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La musica attraversa/o i suoni: la IX edizione

Tre mesi di appuntamenti per un’esplorazione tra gli incroci e le relazioni di diversi ambiti musicali, con lezioni-concerto e musica da tutto il mondo

Balarm
La redazione
  • 29 gennaio 2009

Grandi performer, la trance sciamanica della Siberia, la musica della Palestina. Oltre ad installazioni sonore e concerti da tutto il mondo. È la IX edizione di “La musica attraversa/o i suoni”, di Curva minore, che è stata presentata con una video proiezione del gruppo palestinese Dalouna originario della striscia di Gaza. Quattro mesi di eventi, dal 30 gennaio al 30 aprile 2009, che si svilupperanno in diversi luoghi di Palermo, per una vetrina trasversale sulla attuale musica internazionale, che sarà anche un’esplorazione tra gli incroci e gli incontri delle relazioni di diversi ambiti musicali, con pure alcune lezioni-concerto.

La rassegna partirà venerdì 30 gennaio alle 20 al Goethe-Institut di Palermo (via Paolo Gili 4) con “Black Habit”, installazione sonora /visuale che, curata da Domenico Sciajno, nasce dalla collaborazione tra l’artista sonoro australiano Philip Samartzis e il tedesco Michael Vorfeld, e consiste in una serie di field recording (registrazioni ambientali) che seguono il “percorso dell'elettricità”, da quando si estrae dal suolo un pezzo di carbone fino al momento in cui si accende un bulbo luminoso. Suoni certamente non semplici da registrare e che hanno impegnato Samartzis per circa tre anni.

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“Black Habit”, alle 21,15, sempre al Goethe-Institut lascerà poi lo spazio alle composizioni originali di contemporary electroacoustic di Reinhold Friedl (pianoforte preparato, elettronica), Philip Samartzis (elettronica) e Michael Vorfeld (strumenti a percussione, strumenti originali autocostruiti), per la loro prima esecuzione italiana. Si tratta di tre importanti musicisti dell’area sperimentale elettroacustica e multidisciplinare dove la musica, benché sia l’elemento cardine fondante del linguaggio espressivo, s’inserisce magneticamente attirando a sé altre forme di senso artistico come la ricerca sulle immagini e sul design foto-impressivo o anche il design acustico, quasi ribaltando la posizione preminente della dinamica dialettica visione/ascolto.

Si continuerà venerdì 6 febbraio alle 21.15 all’Auditorium della Rai (viale Strasburgo 19) con la presentazione del cd “Si seguono riparazioni dell’anima”. Al concerto di Matilde Politi (voce, chitarra, fisarmonica, tamburello, concertina, castagnette), Simona Di Gregorio (voce, organetto, tamburello, marranzano, friscaletto), Gabriele Politi (violino, viola, oud), Lelio Giannetto (contrabbasso) e Lajos Zsivkov (percussioni), saranno così proposte accanto ai brani di tradizione popolare, delle nuove composizioni cantautoriali.

A seguire, è previsto dal cartellone l’appuntamento con “Dalouna” , concerto del gruppo palestinese (con sottoscrizione a sostegno 10 euro) che si terrà venerdì 13 febbraio e sabato 14 alle 21.15 al Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo (piazzetta Niscemi 5), lo stesso Museo che venerdì 27 febbraio, sempre alle 21.15, tornerà ad ospitare il pubblico della rassegna “La musica attraverso i suoni”, per “Meditrio +”. Giovedì 12 marzo alle 12 sarà, invece, la volta de “Il signore dei pozzi”, racconti sonori arabesqat che sbarcheranno a Palermo al liceo artistico Almeyda e il giorno dopo, venerdì 13, sempre alle 12, al liceo scientifico Cannizzaro (per il progetto scuola), dopo aver fatto tappa a Castellammare del Golfo e ad Enna.

La rassegna proseguirà ancora, poi con “Eugene Chadbourne” (impro folk USA /Australia) mercoledì 11 marzo alle 21.15 al Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino , mentre si ritornerà al Goethe-Institut per il german jazz da Berlino con “Carsten Daerr Trio” (venerdì 27 marzo, ore 21.15), e con il contemporary jazz (New York/ Palermo) per “Coleman/Cappelli” che si svolgerà giovedì 2 aprile (21.15) al Museo Internazionale delle Marionette, che venerdì 17 aprile, alla stessa ora, ospiterà il concerto dei Kspace.

Infine, venerdì 24 aprile (alle 21.15) ai Candelai (via Candelai 65), direttamente dal Regno Unito ci sarà Tim Hodkinson, compositore di musica sperimentale che si esibirà nel suo “Tim Hodkinson experience”, mentre giovedì 30 aprile (stessa ora) al Goethe-Institut, tornerà il german jazz con “Root 70”. La rassegna è nata in collaborazione con la Regione Siciliana, la Casa Museo Antonino Uccello, l’Università degli studi di Palermo, il Goethe-Institut , le Centre Culturel Français de Palerme et Sicile, la Fondazione Ignazio Buttitta e il Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino.

Per abbonarsi a tutti gli eventi, il costo è di 35 euro per gli studenti, di 50 euro per i soci, e di 100 euro per i sostenitori. Mentre il costo dei singoli biglietti è di 8 euro per quello intero, di 5 per gli studenti e per i possessori tesserino Goethe. Per maggiori informazioni visitare www.curvaminore.org o telefonare al 347.6035179.

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