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“MusicAlea”, il Natale si fa gospel

  • 20 dicembre 2004

Per il 25 dicembre la rassegna “MusicAlea”, giunta alla sua conclusione, ci regala una valida alternativa all’inquietante SS. Natale passato a tracciare il perimetro di un tavolo verde unto di pandoro. L’occasione arriva dal concerto di Mr. Larry Jones & “With one Accord”, di scena alle 21.30 presso I Candelai di Palermo (via Candelai 65, costo del biglietto 7 euro, 5 per i soci Candelai). Attualmente presenti in Italia, quattro dei dieci componenti effettivi della band rendono omaggio al gospel nella sua forma più pura, abbracciando tutto il repertorio di antica tradizione a partire da Thomas A. Dorsey, primo portavoce di questo genere musicale, ancor prima della sua consolidata codificazione.

Gospel, che negli anni, pur mantenendo intatta la sua sacralità ha saputo mettersi in gioco - soprattutto negli anni ottanta - anche in ambiti rock e pop: dagli U2 che in una chiesa del Bronx incisero il chorus di “I still haven’t found what I’m looking for” a Madonna, che in “Like a prayer” coinvolge il gospel in un mix sacro-profano che gli varrà qualche grana ai piani alti. Frutto di un mix di generi che traggono spunto dalla musica afro-americana, contaminata da melodie “bianche”, il gospel si impone in ambito religioso, in modo particolare all’interno delle chiese battitste-metodiste. La potenza effettiva di questo miscuglio blues-etnico-anglosassone è imperante. Nessuna chiesa ha un “background sonoro” così capace di coinvolgere i fedeli e trasportarli letteralmente all’interno delle funzioni sacre.

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Larry Jones, Janise Arrington, Katarina Wallington e Gustavia Hillard iniziano la loro carriera a Chicago dove da anni si esibiscono alla popolare “House of blues”, vero e proprio tempio della musica black in ogni sua forma. Ed è giù, verso il profondo Sud degli Stati Uniti che la band ottiene consensi dal pubblico e riscontri da parte dei critici, abbracciando una fetta geografica particolarmente attaccata a questa tradizione musicale (da Nashville alla rive del Mississippi). Attualmente attraversano l’Italia proponendo un gospel essenziale, librato da una tastiera elettronica ed un sapiente ma spontaneo incontro di voci, melismi nonché il tipico “lining out”, pratica vocale che alterna la voce del solista con la risposta del coro (usata ancor prima all’interno dei canti “spirituals”). Una serata che rappresenta anche il congedo dalla trentesima edizione MusicAlea, diretta da Pippo Catanzaro, che in questi ultimi mesi dell’anno ha regalato alla città una piccola roccaforte “blues” di eccelsa fattura.

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