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Niente "World festival": querelle ItaloBelga/Albaria

Il Festival dell'Albaria è stato cancellato in seguito al ricorso presentato dall'Italo-Belga al Tar, chiedendo alla Regione un risarcimento di 600 mila euro

  • 27 giugno 2012

Annullato il World festival on the beach. Il windsurfing club Mondello “Albaria”, che organizza ogni anno il Festival, previsto dal 3 al 7 ottobre, si è imbattuto dunque in questa annosa questione, acuita stavolta in seguito al ricorso presentato al Tar Sicilia dalla società Italo-Belga. L’Immobiliare “reclama” i cento centimetri di spiaggia che vengono utilizzati nei sei giorni del Festival, e ha deciso di chiedere alla Regione Sicilia un risarcimento di 600mila euro per il loro mancato utilizzo.

Vincenzo Baglione, responsabile dell’ “Albaria” e organizzatore da 27 anni del “World Festival on the Beach”, commenta: «Quello che stiamo vivendo non un problema dell’Albaria, è un problema di Palermo: il Festival permette ai palermitani di usufruire della spiaggia in modo libero. Questa non è una "guerra", come a molti giornali piace definire: noi vogliamo e chiediamo il solo rispetto delle leggi. Noi non contestiamo il privato, contestiamo questo sistema che non tutela chi è in regola con la legge. Esiste una disposizione del Tribunale di Palermo che impone all’Italo-Belga di sgomberare le cabine, ma loro non hanno sgomberato la spiaggia. È un paradosso che si debba chiede l’autorizzazione all’Immobiliare quando si ha, invece, l’autorizzazione delle istituzioni».

Sul ricorso presentato dall’Italo-Belga? «È veramente assurdo chiedere 600 mila euro di risarcimento alla Regione quando l’Italo-Belga paga per tutto l’anno 40 mila euro» - afferma Baglione. Perché l’Italo-Belga si oppone? «Castellucci (presidente dell’Immobiliare, n.d.r.) si oppone al Festival perché non vuole che la città si renda conto che avere una spiaggia fruibile per tutti è un bene prezioso. Ma la colpa non è di Castellucci, piuttosto di chi dovrebbe fare i controlli e non li fa e di chi dovrebbe far rispettare le leggi», conclude.

La Immobiliare Italo-Belga respinge le accuse: «L'Italo Belga - dichiarano dalla società - non si è mai opposta allo svolgimento della manifestazione, né quest'anno né prima. Abbiamo sempre e soltanto chiesto una pacifica coabitazione fra le attività della Mondello e quelle sportive dell'Albaria, non comprendendo perché mai queste ultime dovessero svolgersi tassativamente proprio nel tratto di spiaggia occupato dagli ombrelloni, avendo a disposizione tutto il restante arenile».

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