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Palermo, arrivano i fondi per "l'anello ferroviario"

Il governo regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Armao, il progetto per il completamento della metro-ferrovia. Il finanziamento è di circa 28 mln

Balarm
La redazione
  • 15 settembre 2012

Sbloccati i fondi per la metro-ferrovia di Palermo. Il governo regionale ha approvato, su proposta dell’assessore all’economia Gaetano Armao, il progetto per la chiusura dell’anello ferroviario di Palermo, che costerà 27,991 milioni di euro, a carico del programma operativo Fesr 2007/2013, per il completamento della metro-ferrovia di Palermo.

Nel dettaglio, il progetto riguarda la “Chiusura dell’anello ferroviario” nella tratta Giachery - Politeama, con la realizzazione, all’interno del medesimo tracciato, delle fermate Libertà, Polietama e Porto. Il progetto si integra con il passante ferroviario di Palermo e la linea ‘’tram di Palermo’’ che alla stazione Notarbartolo formeranno un sistema di interconnessione di modalità di trasporto e comporterà un notevole abbattimento del traffico urbano.

L’opera permetterà altresì di realizzare un circuito metropolitano completo nel capoluogo siciliano. Il progetto originario era stato già finanziato con il precedente programma operativo di agenda 2000, con 124 milioni di euro. Alcune varianti (proposte da RFI - Rete Ferroviaria Italiana -, quale soggetto attuatore dell'intervento) e l'aumento dell'aliquota Iva, hanno però richiesto un ulteriore finanziamento che la Giunta, così come proposto anche dagli uffici della Commissione Europea, ha deciso di fare gravare sulla nuova programmazione comunitaria.

A Villa Niscemi, sabato 15 settembre, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei progetti per la mobilità a Palermo con il sindaco Leoluca Orlando, l'assessore alla mobilità Tullio Giuffrè e l'Assessore Regionale all’economia Gaetano Armao.

Orlando ha commentato: «Abbiamo messo insieme il Comune, la Regione e le Ferrovie. In questa vicenda la collaborazione istituzionale ha permesso un grande risultato che si può sintetizzare in questo modo: si era persa un'opera e si erano persi dei finanziamenti; grazie ad un importante lavoro fatto dagli Uffici tecnici del Comune e della Regione, con la collaborazione di RFI, si è recuperata un'opera, si sono recuperate importanti risorse comunitarie. L'opera in questione è quella della chiusura dell'anello ferroviario di Palermo. Entro tre anni si completerà il primo lotto con la realizzazione di tre nuove stazioni (Porto, Politeama, Libertà)».

«I cantieri che saranno aperti fra qualche settimana per i lavori dell'anello ferroviario», ha spiegato il sindaco, «daranno lavoro a circa 500 persone. Tra 100 e 120 maestranze saranno impegnate direttamente nelle diverse fasi dei lavori in cantiere, mentre fra 350 e 400 persone saranno interessate dall'indotto che occuperà a rotazione nel triennio circa 100 aziende».

L'assessore Giuffrè ha proseguito: «L'avvio dei lavori avverrà entro poche settimane e poi, a scadenze di circa un anno l'una dall'altra, si realizzeranno le tre stazioni e le opere di collegamento. A regime, questa metropolitana leggera potrà trasportare oltre 8.200 passeggeri l'ora che ridurranno il carico sul trasporto gommato, con un enorme vantaggio anche in termini ambientali e riduzione dell'inquinamento. I vagoni ferroviari saranno attrezzati per il trasporto di bici e il Piano Urbano del Traffico che la Giunta approverà in autunno una rete di piste ciclabili». «La prospettiva è quella di una rete intermodale che sfrutti al meglio tutti i sistemi possibili, offrendo ai cittadini una alternativa pubblica al trasporto privato. In questo senso si muove il piano delle linee del tram, la riorganizzazione dell'AMAT e, appunto lo stimolo all'uso delle bici» - ha concluso l’assessore.




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