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“Palermo è fimmina”: venti scatti su Palermo

In mostra venti fotografie sulla città "femmina" che accoglie generosamente e affascina per i suoi aspri contrasti. L'esposizione sarà aperta fino al 24 gennaio

Fabio Vento
Web developer e giornalista
  • 12 gennaio 2009

«Palermo è fimmina. Lo senti dall’odore che ti piglia allo stomaco, alla bocca, al naso su fino a riempirti la testa. Ti può capitare di sentirti ‘mbriacu camminando a Palermo. T’imbriachi di sale, di mare, di sole, di frittola e di meusa; t’imbriachi di scirocco, di scruscio di tamburi, di campane che rintronano, di vuci martellanti, di zoccoli di cavalli e di robbi stinnuti…».

È con queste parole che Maria Cubito, nel brano in prosa “Palermo è fimmina”, descrive la nostra città: una donna vivida e verace, capace di offrirsi ai sensi così com'è, nella sua nudità e nelle sue ferite, nelle sue mille sfaccettature. Parole che fanno da metaforica cornice alle fotografie di Daniela Cappello e Alessandro Panno, esposte alla libreria “Universitas” di Palermo (corso Tukory 140). Le venti foto esposte privilegiano una Palermo popolare, colorata e imprevedibile, ma non mancano neppure gli sprazzi e i giochi di luce di un tramonto visto da lontano o di una notte di festa.
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«Il mio percorso fotografico attraversa Palermo dall'Albergheria fino alla via Libertà, dalla Bandita alla zona universitaria. In questo percorso trasversale colgo quella femminilità di Palermo fatta di contrasti: macerie del passato tra rifiuti del presente, leggerezza e spregiudicatezza di un bacio all'aperto, povertà del nuovo millennio intrisa di vitalità. Ed è in questo confronto, che secondo me, Palermo può nascere dalle sue lacerazioni con tutto il suo vigore. Un riscatto etico e insieme estetico, come solo quello di una donna potrebbe essere»: come afferma Daniela Cappello.

Alessandro Panno, da parte sua, immagina Palermo «come una femmina a tutti gli effetti. E come tutte le donne, piena di sfaccettature: ora amabile, ora misteriosa, ora detestabile perchè ti fa vivere situazioni critiche. Per questo ho voluto rappresentare un po’ di tutto, dalla realtà più cruda alla bellezza di un tramonto. In ogni angolo c'è un tesoro, se si sa ben guardare».

La mostra “Palermo è fimmina” rimarrà aperta fino al 24 gennaio ad ingresso libero, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Per maggiori informazioni chiamare il numero 091.6529368. Mentre per scaricare il testo integrale di “Palermo è fimmina” di Maria Cubito è possibile andare all’indirizzo web www.rosalio.it/2007/07/18/palermo-e-fimmina.
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