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Primarie: il programma di Antonella Monastra

Efficacia ed efficienza della macchina amministrativa, risanamento del governo urbano, pari opportunità: questi alcuni dei punti del programma della Monastra

Balarm
La redazione
  • 29 febbraio 2012

Continuano gli speciali di Balarm dedicati ai programmi elettorali dei quattro candidati alle Primarie del centrosinistra per scegliere chi concorrerà per la poltrona di sindaco di Palermo, appuntamento che si svolgerà domenica 4 marzo: dopo Rita Borsellino, Fabrizio Ferrandelli e Davide Faraone,è il turno di Antonella Monastra.

Il suo programma, suddiviso per punti di azione, parte con l’efficacia e l’efficienza della macchina amministrativa, includendo la gestione delle gare d’impresa incentrata sul principio della trasparenza. A questo dovrà collegarsi il miglior uso possibile delle risorse a disposizione della macchina comunale, facendo ricorso a piani mirati e alle varie fonti di finanziamento, incluse quelle di matrice europea. Si prospetta l’insediamento di una nuova giunta comunale, incentrata sul principio delle pari opportunità, con una percentuale del 50% di quote rosa e spazio per i giovani sotto i 35 anni, che dovranno rivestire almeno il 30% delle cariche, senza tralasciare le competenze che i membri dovranno dimostrare di possedere. Le pari opportunità tornano anche nell’esplicazione di un concetto di democrazia partecipativa e mirata all’eguaglianza tra uomini e donne, senza dimenticare di coinvolgere anche gli stranieri.

Il programma dedica spazio anche al risanamento del governo urbano, con il recupero della città, dalle periferie al centro storico, nell’ottica di una Palermo in grado di avvicinarsi all’Europa. Il bene comune acquisisce in questo senso un grande valore e dovrà essere riconosciuto come sociale, universale, non negoziabile e intangibile, dall’acqua alla sicurezza alimentare, dalla salute alla cultura. Grande attenzione è dedicata al cittadino visto sotto tutte le sue forme: sono, infatti, previsti interventi rivolti ai migranti stranieri con un diritto di “bonus bebè” e l’assegnazione di assegni familiari e sociali.

Verranno sfruttati al massimo i fondi europei, anche per bisogni di assistenza e volontariato e sarà facilitata l’integrazione per i rifugiati e le vittime di torture. Importante è anche l’attenzione verso quel traffico urbano, necessariamente da snellire dissuadendo dall’uso dell’automobile, razionalizzando i servizi pubblici - sia in uscita dal centro verso la periferia, sia verso l’università - e promuovendo una carta unica utilizzabile sia per i parcheggio, sia per i servizi di bike e car sharing. A tal proposito, le tematiche ambientali vengono incluse, per richiamare la necessità di politiche che facciano capo ai principi delle comunità sostenibili, dalla riorganizzazione della gestione dei rifiuti, fino alla rete del trasporto urbano. Maggiori approfondimenti sul sito www.antonellamonastra.it

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