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"Provincia in Festa", l'epilogo: teatro evoca parola

Tre rassegne che mettono in luce l’importanza della parola, vista come inno solenne: “Il festival della parola”, “Invito a teatro” e “La notte dei teatri”

  • 19 dicembre 2011

Sensibilizzare, sostenere, promuovere l’ars oratoria. Questo il messaggio promosso dalla Provincia di Palermo nell’epilogo invernale di “Provincia in Festa”, che si svolgerà nei teatri della città da martedì 20 a mercoledì 28 dicembre. Diversi appuntamenti si susseguono nella settimana di Natale, tre rassegne che mettono in luce l’importanza della parola, vista come precetto oratorio e sublime forma d’arte, come raccontato e tramandato da Cicerone: “Il festival della parola”, “Invito a teatro” e “La notte dei teatri”.

“Il festival della parola” nasce da un’idea di Angelo Scuderi, che ha deciso di dar vita ad una vera e propria rassegna che facesse della parola un inno solenne. Dopo una serie di incontri nelle scuole sul tema “la Parola e il dna delle notizie” volti a sensibilizzare i giovani, il festival approda nella sua prima edizione al teatro Dante dalle 21.15 con un triplice incontro. Filo comune dei diversi spettacoli d’autore è la parola nelle sue diverse forme evocative: dalla parola scritta, portata in scena dallo scrittore Vincenzo Cerami con “Una vita di parole” (martedì 20 dicembre), alla parola recitata, interpretata dall’attore Paolo Briguglia che porta in scena il bestseller di Fabio Geda “Nel mare ci sono i coccodrilli” (mercoledì 21 dicembre), per finire con la parola cantata, con “Gaber se fosse Gaber” di Andrea Scanzi, un vero e proprio omaggio al cantautore in un viaggio che permette di esplorare il mondo dell’artista inventore del teatro canzone (giovedì 22 dicembre). Nella serata conclusiva inoltre sarà ospite con “Sud” Paride Benassai esponente in luce del teatro della tradizione popolare. L’ingresso al pubblico sarà consentito gratuitamente fino ad esaurimento posti.

Corollario a “Provincia in Festa”, altri due eventi impegneranno le notti palermitane, un misto tra satira, cabaret e tradizione. Organizzate con la collaborazione di “Assoteatri”, “Invito a teatro” e “La notte dei teatri” porteranno sette spettacoli sul palco di cinque teatri della città. Al teatro al Convento (via Castellana Bandiera 66), in scena “Rido e canto” con Gianni Nanfa e Massimo Melodia, duo palermitano che in chiave comica prende di mira vizi e difetti dei palermitani; appuntamento il 20 e il 27 dicembre alle 21.30, il 22 dicembre alle 22.30 e il 26 dicembre alle 18.30. Al teatro Agricantus (via XX settembre 82), duplice incontro: “Ridicolo da quarant'anni. Il meglio di...” di Ernesto Maria Ponte il 23 dicembre alle 21.30 e “Fiato di mia madre e voglio dire” di Sergio Vespertino il 25 dicembre alle 21.30 e il 26 dicembre alle 18 e alle 21.30. Al teatro Crystal (via Mater Dolorosa 64/a), il 19 e il 22 dicembre alle 21.30 Alessandro Pupella e Crystian Terruso portano in scena “Provolone Story” e il 27 dicembre alla stessa ora “Serata con Pirandello” con Mario Pupella negli Atti unici di “Cece” e “L'uomo dal fiore in bocca”. Infine, al teatro Franco Zappalà (via Autonomia Siciliana 23/a), “Corto circuito” con i Liolì di Maurizio Bologna il 21 e il 22 dicembre alle 21.30. Il costo del biglietto per ogni spettacolo sarà di 3 euro.

“La notte dei teatri” mercoledì 28 dicembre dalle 23, sarà la serata conclusiva di questa manifestazione celebrativa in cui il teatro è protagonista indiscusso, che porterà sul proscenio cinque rappresentazioni aperte a tutti, grazie al prezzo simbolico di un euro. Al teatro Lelio (via Antonio Puritano 5), “A ciascuno il suo viaggio” di Giuditta Lelio; al Ccp Agricantus “Carrubbello” con Sergio Vespertino; al Crystal “Serata con Pirandello” con Mario Pupella; Al Convento “Vucciria in piazza” di Stefano Piazza, ospiti “I sale e pepe”; al Franco Zappalà, “Forse una volta ogni sei mesi” dei Liolì.

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