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Quinte(s)senza sette ai Candelai di Palermo

Con una grande festa interculturale, dal titolo “inContatto”, ad ingresso libero, prenderà il via la settima edizione della kermesse di danza, musica e teatro

Balarm
La redazione
  • 18 aprile 2009

Giunge alla sua settima edizione "Quinte(s)senza", la rassegna di teatro e danza a cura di Giuseppe Cutino e Alessandra Luberti, promossa dai Candelai e da M’Arte movimenti d’arte con il sostegno dell’assessorato ai Beni culturali della Regione siciliana, che ripartirà domenica 19 aprile alle 20.30 con una grande festa d’inaugurazione ad ingresso libero, che si terrà ai Candelai (via Candelai 65). È “inContatto” il titolo della serata ideata da Alessandra Luberti con la partecipazione di Romacontact. Una festa per entrare in contatto anche con chi è nato a latitudini diverse.

Perché solo attraverso il contatto e la conoscenza reciproca si può costruire un mondo migliore e sconfiggere la diffidenza nei confronti di chi viene percepito come diverso. Ecco perché a partecipare all’iniziativa sono stati invitati esponenti delle diverse etnie che vivono a Palermo, che per l’occasione prepareranno piatti tipici delle loro terre. Un viaggio nel gusto quindi, che permetterà di tuffarsi, poi, nella visione de “Il volo”, spettacolo di composizione istantanea e contact improvisation per tre danzatori e un musicista, con la Romacontact, compagnia formata da Barbara Lucarini, Sebastiana De Propris, Francesco Schiano, che danzeranno sulle musiche di Riccardo La Barbera.
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«Si proseguirà con una Jam di contact improvisation con musica dal vivo, aperta al pubblico, è la prima volta che si fa una cosa del genere in Sicilia»: dice Alessandra Luberti. Il secondo appuntamento della rassegna è previsto per martedì 21 aprile (in replica il 22) con “Isola”, lo spettacolo di Guido Tuveri proposto dal Balletto di Sardegna, con cui il danzatore e coreografo sardo trapiantato a New York, gioca sul binomio isola-isolamento. Martedì 5 e mercoledì 6 maggio toccherà a “Ricordi con Guerra”, lo spettacolo di e con Stefano Cipiciani proposto da Fontemaggiore Stabile d’Innovazione dell’Umbria: piccola storia, raccontata in perugino, di un fascista di campagna “piccolo, piccolo”; quasi una sfida in tempi in cui c’è chi si chiede se abbia senso o no festeggiare il 25 aprile.

Il quarto appuntamento di Quinte(s)senza sette è doppio, un “doppio passo” per martedì 12 e mercoledì 13 maggio: la danza di “Canto Scuro” proposto da Nuda Veritas di Palermo, lo spettacolo di e con Giovanna Amarù rivisita il mito di Elettra proponendolo come una sorta di corto circuito dell’esistenza. A seguire, nell’ambito delle stesse serate, Muxarte di Palermo proporrà “Ma perché non t’ammazzi?” di e con Giuseppe Muscarello con testi di Alessandro Savona, assistenza alla regia e drammaturgia di Angela D’Alessandro.

“Chiunque tu sia”, di scena martedì 19 e mercoledì 20 maggio, è, invece, il titolo di questo primo studio, (proposto da M’Arte), di Sabrina Petyx incentrato sul tema del femminile, che per la regia di Giuseppe Cutino, la vede in scena insieme con Stefania Blandeburgo e Giuditta Perriera. Infine, giovedì 28 maggio, ultimo appuntamento, con i “Saldi di fine stagione”, scampoli d’arte in vendita come fra le bancarelle dei mercati storici palermitani. «Attori, musicisti, danzatori, pittori… – dice Cutino – sono invitati fin d’ora a proporci i loro progetti». Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21.30 e il biglietto d’ingresso sarà in vendita al prezzo di 7 euro. Per l’ospitalità data agli artisti, si ringrazia il Palermo Teatro Festival.

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