Randagismo: giovani universitari in cerca di soluzioni
Cinque studenti di ingegneria dell'ateneo palermitano si mettono in gioco contro il fenomeno del randagismo, partendo da un questionario per studiare le soluzioni
Il fenomeno del randagismo è certamente una delle problematiche che affliggono Palermo, generando per altro una serie di dannosi avvenimenti: sovraffollamento dei canili e dei Rifugi, paura derivante da cani che si muovono in gruppo, cuccioli abbandonati, violenze su animali che non vengono, purtroppo, tutelati abbastanza.
Il Comune di Palermo, i Rifugi del territorio e l'Istituto Zooprofilattico cercano da tempo di contrastare il fenomeno e, da qualche tempo, si stanno occupando del problema anche alcune giovani menti dell'ateneo palermitano.
Si tratta di Giusy D'Angelo, Cristian Fava, Giuseppe Giocondo, Francesco Lombardo, Alessandro Pizzo e Eleonora Sciortino, studenti della facoltà di Ingegneria, chhe partendo da alcune semplici domande (visualizza qui il questionario) si pongono l'obiettivo di trovare una soluzione.
L'idea dei giovani ideatori del questionario è raccogliere quanti più dati possibili per conoscere a fondo le dinamiche che caratterizzano il randagismo e per comprendere le reazioni dei cittadini a tale fenomeno, raccogliendo, per altro, idee e suggerimenti da parte di chi svolge il questionario.
Si tratta certamente di un'iniziativa lodevole, che giungendo da menti fresche potrebbe portare a soluzioni nuove per affrontare il problema, nell'assoluto rispetto del territorio, degli animali coinvolti e delle persone che, sempre più, vengono coinvolte da tutti i problemi derivanti dal fenomeno.
Il Comune di Palermo, i Rifugi del territorio e l'Istituto Zooprofilattico cercano da tempo di contrastare il fenomeno e, da qualche tempo, si stanno occupando del problema anche alcune giovani menti dell'ateneo palermitano.
Si tratta di Giusy D'Angelo, Cristian Fava, Giuseppe Giocondo, Francesco Lombardo, Alessandro Pizzo e Eleonora Sciortino, studenti della facoltà di Ingegneria, chhe partendo da alcune semplici domande (visualizza qui il questionario) si pongono l'obiettivo di trovare una soluzione.
L'idea dei giovani ideatori del questionario è raccogliere quanti più dati possibili per conoscere a fondo le dinamiche che caratterizzano il randagismo e per comprendere le reazioni dei cittadini a tale fenomeno, raccogliendo, per altro, idee e suggerimenti da parte di chi svolge il questionario.
Si tratta certamente di un'iniziativa lodevole, che giungendo da menti fresche potrebbe portare a soluzioni nuove per affrontare il problema, nell'assoluto rispetto del territorio, degli animali coinvolti e delle persone che, sempre più, vengono coinvolte da tutti i problemi derivanti dal fenomeno.
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