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Referendum indennità: si firma anche a Palermo

Il Comitato del sole sta raccogliendo le firme in moltissimi comuni italiani e nelle piazze italiane per chiedere l'abrogazione delle indennità parlamentari

  • 23 luglio 2012

Estate: mare, sole. E referendum. In questi giorni, l’attenzione del web e dei social network è concentrata sulla proposta di Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari. Semplici cittadini del Comitato del sole stanno raccogliendo le firme in moltissimi comuni italiani e nelle piazze italiane.

Il Comitato del sole chiede l’abrogazione delle spese di segreteria e rappresentanza, della diaria (rimborso spese soggiorno a Roma), dei cumuli d'indennità per partecipazione a commissioni giudicatrici di concorso, missioni, commissioni di studio e commissioni d'inchiesta, dell’indennità mensile esente da ogni tributo e dell’indennità mensile non sequestrabile o pignorabile. Secondo il Comitato, l’abrogazione dell’art. 2 della legge n.1261 del 1965 produce una riduzione dello stipendio parlamentare che si aggira sui 12mila euro, con un risparmio per i cittadini di 136 milioni di euro all’anno.

Molti comuni hanno deciso di aderire all’iniziativa fra cui il Comune di Palermo. Presso la Segreteria Generale del Comune, sita a Palazzo delle Aquile, e presso l'Ufficio elettorale del Comune, sito a Piazza Giulio Cesare, è possibile firmare i moduli relativi alla proposta di Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità. Possono firmare tutti i cittadini residenti a Palermo. La raccolta delle firme presso il Comune si svolgerà dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 ma soltanto nel mercoledì e terminerà il prossimo lunedì 30 luglio. La legge non impone una data di scadenza della raccolta delle firme, ma il comitato ha previsto di chiudere petizione venerdì 10 agosto ma la data potrebbe essere prorogata. Inoltre i gruppi su facebook stanno crescendo in modo esponenziale.

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