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Ronin, folk-rock tra Morricone e Bregovic

Balarm
La redazione
  • 21 gennaio 2006

Venerdì 27 Gennaio, alle 22, sarà pronta a salire sul palco dell’ASK 191 di Palermo (viale Strasburgo, 191), l’ultima eclettica creazione di Bruno Dorella: i Ronin, band che ha all'attivo un lavoro omonimo, uscito ormai nel 2004 per la Ghost Records. Ex Wolfango e oggi anche OvO, nonché boss dell’etichetta "Bar la muerte" e scopritore di Bugo, Dorella è alla testa di una formazione che sarebbe riduttivo definire semplicemente folk-rock. I Ronin sono molto di più: un viaggio (diurno e notturno) guidato da fisarmonica, chitarra, archi e fiati, lungo il "confine possibile" tra l’Est europeo e l’Arizona. Da un rigore e una compostezza quasi "da camera" si può passare alla malinconia di una banda di strada, da freddi ambienti colmi di spleen al caldo polveroso di un saloon, tra carogne e gringos. I Ronin spaziano con disinvoltura da atmosfere spaghetti-western (in salsa Morricone) al free-jazz, da una melodia zigana all’improvvisazione rumoristica, per una sound track immaginaria dal gusto esotico e dal mood variabile.
cas.ni.

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