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"Safar": al Lelio i Kaiorda tra parole e musiche

Al Lelio un progetto musicale che connette storie ed umori dei popoli in viaggio per mare, alternando canzoni del repertorio popolare ed originale al testo

  • 6 maggio 2011

Musica e parole, canzoni e racconti, danze, frammenti di vite vicine e lontane: tutto questo è "Safar", lo spettacolo che i Kaiorda porteranno al Teatro Lelio  (via Antonio Furitano 5/a, Palermo) domenica 8 maggio alle 18. Il termine Safar è legato ad un doppio significato: ha radici bibliche connesse al viaggio intrapreso da Adamo dopo la cacciata dall’Eden e vuol dire inoltre “vuoto”. Assenze, non-luoghi, di cui il mondo è pieno: uno di questi è uno spazio che schiaccia, tormenta , impazza e accarezza. È il Mediterraneo, simbolo per eccellenza del viaggio.

Ed è proprio un viaggio che i Kaiorda hanno voluto intraprendere: partendo dalla tradizione musicale siciliana, calabro-lucana, pugliese, napoletana sono riusciti a connettere le similitudini che si nascondono dietro le diversità dei popoli. Attraverso il linguaggio della musica popolare i Kaiorda riescono a rievocare l’antico dialogo esistente fra diverse etnie. Quando la musica e la danza e le parole riescono a diventare strumento per raccontare frammenti di storie vicine e lontane, reali quanto immaginarie, il compito che l’arte aspira ad assolvere è compiuto.

Il progetto dei Kaiorda nasce nel 2004 e da allora il gruppo si è impegnato nella ricerca di suoni, musiche e linguaggi che potessero restituirci una koiné propria dei popoli del Mediterraneo. Musica, canti e danze del Mediterraneo saranno dunque i protagonisti di un concerto coinvolgente, incalzante e denso di significato: la musica che si intreccia con le parole del racconto “Safar-Terraomedine” garantendo un’atmosfera capace di trasportare in mondi sconosciuti e lontani ma perfettamente definiti. Il costo del biglietto è di 10 euro; per ulteriori informazioni potete chiamare il numero 091.6819122.

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