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“Spazio all’Arte”: è il turno di Celio Bordin

In mostra le opere dell’artista, metà pittore e metà scultore: quadri tridimensionali, per recuperare i materiali di scarto, e un filmato di quaranta minuti

  • 29 aprile 2009

Quarto appuntamento con “Spazio all’Arte”, la rassegna dedicata all’arte contemporanea, organizzata da bquadro eventi e comunicazione negli spazi espositivi di via XII Gennaio 2. Questa volta, da giovedì 30 aprile fino a domenica 3 maggio è il turno della personale di Celio Bordin, classe ’62, l’unico della rassegna a non essere siciliano: lui è infatti un artista veneto, e la sua non è solo pittura. I suoi sono infatti quadri tridimensionali. Si trovano così assemblaggi di materiali, che in questo modo recupera e ripropone, offrendo anche allo spettatore una riflessione sul riutilizzo degli oggetti non considerati più dei rifiuti.

Particolarità delle sue tredici tele “deformate” è che sono prima dipinte in un verso e poi nell’altro. L’artista nato a Rovigo, e che ha scoperto l’arte da bambino a Milano, ha studiato molto per scoprire l’impatto della luce sui metalli che utilizza nei suoi quadri-sculture, insieme al plexiglass e al legno. Inoltre, non solo pittura e scultura, ma anche video-arte: durante la mostra sarà infatti proiettato in loop (cioè di continuo), anche un corto di quaranta minuti per ripercorrere un po’ di storia personale dell’artista con qualche riferimento sociale.
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Nelle sue produzioni scorre l'idea della sacralità dell'oggetto, tale da averlo fatto ritenere artista d'Arte Sacra in Giappone (luogo dove ha vissuto a lungo). Dagli anni ’80 ad ora Celio Bordin si identifica nel mondo dell'arte contemporanea come un innovativo e coraggioso artista del trash ed ha già esposto le sue creazioni in diversi luoghi, sia in Italia che all’estero, come in Giappone e in Spagna.«La Sicilia è una terra a cui sono molto legato perché tutte le opere che ho realizzato le ho fatte qua, cortometraggio compreso – dice Celio Bordin-. Voglio presentare l’arte in un modo nuovo, senza essere contaminato dalle regole accademiche: punto più alla diversità che alla bravura lasciando che siano le mie opere a parlare». E continua: «La mia non è una battaglia ma una forte presa di posizione per lasciare una testimonianza reale di quest’epoca».

La mostra, curata da Laura Francesca Di Trapani, ad ingresso gratuito, verrà inaugurata dunque giovedì 30 aprile alle 19, e resterà aperta dalle 10 alle 20. L’evento è stato organizzato con il patrocinio della Presidenza della Regione Siciliana, dell’Assessorato Turismo Comunicazione e Trasporti, dall’Assessorato Beni Culturali Ambientali e Pubblica Istruzione e della Provincia Regionale di Palermo, realizzato anche in collaborazione con Domina Vacanze, John Milton - Direct English, Dodo, Longo Gioielli, Mirabò e Lunetto group. Mentre Balarm.it e Balarm Magazine, sono media partner dell’evento, ed all’interno dello spazio espositivo, ogni giovedì, sarà possibile abbonarsi a Balarm Magazine. Per avere maggiori informazioni è inoltre possibile visitare il sito internet www.bquadro.org/spazioallarte oppure telefonare allo 091.9820769.

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