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Tagli al bilancio preventivo: musei siciliani a rischio

Molti musei siciliani potrebbero restare aperti soltanto su prenotazione. L'assessore ai Beni culturali Missineo: "Taglio drastico per vigilanza e pulizia"

  • 29 maggio 2012

Rischio chiusura per i musei siciliani? Molti potrebbero addirittura restare aperti soltanto su prenotazione. A causa del forte taglio dei fondi a disposizione per i musei operato dalla Regione nel bilancio preventivo, l’Assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Missineo, sta valutando questa ipotesi.

«Dovremo fare un’attenta analisi e dovremo effettuare delle scelte, prendere delle decisioni conseguenti. - spiega Missineo - Ci hanno "tagliato" ancora di più, sforbiciate drastiche per vigilanza e pulizia. E una delle ipotesi è quella di aprire alcuni musei soltanto su prenotazione in seguito ad un’attenta analisi costi-benefici».

Garantite in ogni caso le aperture per i musei che custodiscono le opere migliori, come ad esempio Palazzo Abatellis a Palermo, il Museo Bellomo a Siracusa, l’Accascina a Messina, il Museo del Satiro Danzante di Mazara del Vallo, e i più importanti parchi archeologici. «Da una parte - sottolinea l’assessore - abbiamo una carenza organizzativa seria per quanto riguarda i custodi, ma dobbiamo fare i conti soprattutto su una finanza regionale abbastanza in difficoltà. Non vorrei fasciarmi la testa prima di rompermela, ma dobbiamo stare molto attenti per garantire un’apertura razionale ed evitare che in musei meno importanti ci sia eccedenza di personale e in quelli di maggiore rilevanza ci sia una situazione contraria».

Il problema principale, però, secondo Missineo, rimane la carenza di risorse a disposizione: «Il taglio è stato drastico. Valuteremo profondamente la disponibilità economica, al momento non abbiamo cifre puntuali ma - conclude Missineo - il rischio di dover procedere a delle chiusure c’è».

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