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Teatro Libero: omaggio alle sette arti

  • 29 dicembre 2004

La programmazione teatrale al Libero di Palermo (piazza Marina, salita Partanna 4) riprende, dopo la pausa natalizia, con lo spettacolo “See…tte, le sette arti” (coreografia e regia di Claudia Moreso, assistente alla regia Toni Mira, con Daniela Donato, Marina Enea, Tatiana Giurintano, Giada Scimemi, una produzione del Teatro Libero di Palermo) per il cartellone “Discenallecinque”, in scena dal 9 al 22 gennaio (al posto unico promozionale di 6 euro per bambini e adulti) con i seguenti orari: domenica 9 gennaio alle ore 16.30, poi sempre a gennaio dal 10 al 15 e dal 17 al 22 alle ore 10.00 per “la scuola a teatro”, e invece domenica 16 alle ore 17.00. Si tratta di uno spettacolo di teatro – danza per piccoli ed adulti, un viaggio attraverso le arti che si sono sviluppate con l’umanità nel corso dei tempi, arti che ci hanno aiutato a conoscere e capire la storia dell’uomo. Le sette arti (e sette sono anche le scene) sono: pittura, scultura, architettura, letteratura, danza-teatro, musica e cinema. Nello spettacolo, vengono raccontate delle storie con riferimenti per ciascuna di tali arti.

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Quattro personaggi si introducono nelle vicende, giocandoci su e partecipando direttamente alla creazione, così come farebbe un bambino nel contemplare un quadro, leggere un libro o vedere un film. L’immaginazione infatti fa credere al bambino di essere l’eroe del racconto, il personaggio principale del quadro. Nel corso dello spettacolo, la cui durata è di un’ora circa, i quattro personaggi, con il linguaggio che meglio comprendono i bambini e cioè il linguaggio del gioco, con l’aiuto di materiali molto semplici, conducono il pubblico lungo questa avventura artistica: elementi di diversi colori e forme si mescolano per creare il miglior quadro. I corpi dei danzatori si trasformano in creta per modellare distinti stati d’animo, seguendo il desiderio di essere ora pittori, ora scultori o musicisti, attori e spettatori, seguendo il percorso creativo e ricco di fantasia e immaginazione tipico dei bambini.

Strani accessori poi aiutano gli attori-danzatori a dar vita ai personaggi di un racconto e così libri di tutte le misure li fanno ridere, piangere, sospirare e sognare. Nella sarabanda di invenzioni, il gioco di corpi riesce anche a far “vedere” la musica. Concludendo si tratta di un viaggio ludico attraverso la magia della creazione, piccolo omaggio esso stesso all’arte. Lo spettacolo, giunto al suo sesto anno di vita (con lo stesso cast di danzatrici!), dopo Palermo sarà presentato a Padova, Verona, Bologna, Brescia, Monza, Romanengo, Perugia, Reggio Emilia, Cagliari, Ascoli, Fermo, Porto Sant'Elpidio ed infine nuovamente in Sicilia il 7 marzo ore 10.30 al Teatro Comunale di Alcamo.

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