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Tg1: Lombardo cita in giudizio Augusto Minzolini

Il governatore: "campagna denigratoria che non ha nulla a che vedere con il sacrosanto diritto d'informazione. Minzolini": "non provi ad anestetizzare il Tg1"

  • 11 ottobre 2011

I legali del presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, hanno avviato la procedura per l'atto di citazione in giudizio civile contro il direttore del Tg1, Augusto Minzolini «Ennesima puntata contro la Sicilia e contro il governo della Sicilia». «È il momento di affidare alla magistratura - dichiara Lombardo - il compito di stabilire l'entità dei danni morali e materiali causati da una campagna denigratoria che non ha nulla a che vedere con il sacrosanto diritto d'informazione».

In una nota dei legali si legge che sarà richiesto «un risarcimento per danni morali e materiali pari a 100 milioni di euro. Tra i documenti che lo staff legale del presidente della Regione Siciliana produrrà a sostegno dell'atto di citazione contro Minzolini saranno presentati anche ampi stralci del "Libro Bianco del Tg1", documento realizzato dal Comitato di redazione del telegiornale di Rai 1. Da quelle note si evince che quella del Tg1 - continua si legge nella lettera dei legali - è stata una vera e propria "campagna contro Lombardo" (definita propriamente così, ndr). Il presidente della Regione Siciliana sarebbe finito nel mirino del Tg1 poiché reo di avere fatto alleanza con il Terzo Polo e di avere rotto, in Sicilia, con il Pdl».

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Non tarda ad arrivare la replica di Augusto Minzolini attraverso una nota stampa: «Solo cronaca anche nel servizio di ieri sera dove veniva denunciata la possibilità di una sanatoria edilizia in Sicilia presentata come tutela e valorizzazione delle cose che riguarderebbe anche una villetta al mare abusiva di proprietà della signora Lombardo. Delle strategie e dei tatticismi politici del presidente Lombardo - continua il direttore del Tg1 - poco mi importa. Se con queste minacce abnormi, Lombardo pensa di anestetizzare il Tg1 si sbaglia di grosso. Io sono allergico ai sedativi». Replica nuovamente il governatore siciliano: «A Minzolini dico soltanto che non è mia volontà anestetizzare il Tg1. A far questo ci pensa già lui, con la sua inarrivabile faziosità». [ clicca qui per vedere il servizio 'incriminato' del 9 ottobre 2011]

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