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Un ciak per Maresco: la Sicilia di "Belluscone"

In fase di ultimazione "Belluscone, una storia siciliana" l'ultimo documentario di Franco Maresco, tra fiction e inchiesta sul rapporto tra Berlusconi e la Sicilia

  • 25 gennaio 2012

È in fase di ultimazione "Belluscone, una storia siciliana" l'ultimo documentario di Franco Maresco, a metà tra la fiction e l'inchiesta che prova a rendere la storia del rapporto tra Silvio Berlusconi e la Sicilia, terra che è stata la vera roccaforte del consenso dell'impero berlusconiano, nonchè enorme granaio di voti per il suo partito. Nella Sicilia di Franco Maresco, peti e pernacchie sono contrassegni dell'irriverenza: era il 1994 quando l'ingresso in politica del Cavaliere veniva accolto da "Cinico Tv" con un preistorico Giuseppe Paviglianiti, che immobile e seminudo si limitava a constatare con effluvi di meteorismo la realtà di una ascesa politica somma. "Belluscone" sarebbe stato il vocabolo dall'inflessione strascinata tutta siciliana, insieme risonante, popolare ed indicativa di un'intera epopea.

Maresco ritorna alla macchina da presa con la stessa comicità aspra di sempre, la stessa amarezza resa da interviste anomale e surreali che bene esprimono i veri umori di un popolo che pure a sua insaputa, ha suggellato con il Cavaliere un patto di fedeltà: una lunga carrellata di fedeli e fedelissimi, ingenui o calcolatori, bruti e ignoranti, furbi ma sempre legati ai protettori dela politica. Qui potete guardare il trailer del film.
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Toni tragicomici per tratteggiare quella che non è un atto di accusa, ma che con lo stile sarcastico e tagliente che caratterizza da sempre l’opera del regista palermitano, cerca di esorcizzare una paura verso ciò che ci circonda: dall'intellighenzia palermitana che scende a patti e accetta compromessi ai tanti falsi indignati, inorriditi dalle loro stesse logiche. Tante le interviste ai protagonisti della storia siciliana degli ultimi decenni che sono legati con le vicende dell’ex premier .

Giornalisti, magistrati, politici e addirittura pentiti ripercorrono l’ascesa e l’epilogo di Berlusconi e del berlusconismo: da Marcello Dell’Utri Tra i più stretti collaboratori del Cavaliere di Arcore, senatore della repubblica per il Popolo della Libertà e condannato presso la Corte d'appello di Palermo a sette anni di carcere per concorso esterno in associazione di stampo mafiosa. Al magistrato Antonio Ingroia, procuratore aggiunto della procura distrettuale antimafia di Palermo. Dal senatore Carmine Mancuso al vicequestore Gioacchino Genchi e Giuseppe Ciuro ex maresciallo della Direzione Investigativa Antimafia, il primo a svelare i misteri dei movimenti finanziari delle holding e delle società occulte risalenti al nome di Berlisconi, al collaboratore di giustizia Francesco Di Caro ed ancora Antonino Gatto, procuratore generale a Palermo, che ha sostenuto l'accusa nel processo d'appello a Marcello Dell'Utri. All’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ai giornalisti Attilio Bolzoni ed Enrico Bellavia, ed ancora il leader di Forza del Sud Gianfranco Miccichè.

Un film, prodotto anche con l'apporto di sottoscrizioni libere e che chiede agli aficionados un aiuto finanziario per per essere ultimato. A sostegno del film è nato un comitato di sostegno "A Silvio...dalla Sicilia con amore" che raccoglie le donazioni di tutti coloro che vogliono contribuire alla realizzazione dell'opera. Per avere maggiori informazioni a tal proposito e sostenere la produzione di "Belluscone. Una storia siciliana", visitare il sito www.bellusconeilfilm.it dove si legge « Chiediamo un contributo diretto e militante proprio perché abbiamo scelto di lavorare in assoluta libertà e di non sottometterci ad alcuna logica produttiva di natura clientelare».

Il film suggella la separazione definitiva con Daniele Ciprì, il compagno di produzione della storica striscia televisiva Cinico Tv e coregista de Lo zio Brooklyn (1995) e Totò che visse due volte (1998); una storia che dalla Sicilia racconta un'intera era che dagli anni '70 ad oggi ha prodotto decine di mostri e mostruosità, seppelliti, si spera, definitivamente da un'amara risata.

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