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"Vacanze romane", 50 anni e non sentirli

  • 31 gennaio 2006

A 50 anni dall’uscita del famoso film di William Wyler interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn, torna in scena per il terzo anno consecutivo l'omonimo musical “Vacanze Romane”, una storia unica che negli anni non ha per nulla perduto la sua originalità. Era il 1953 quando per la prima volta una romantica Roma in bianco e nero veniva ritratta in una pellicola americana; tutto il mondo s’innamorò delle magiche atmosfere della Città Eterna e anche i giovani giapponesi hanno considerato il film un cult per eccellenza. Dal 2 al 12 febbraio sarà il palcoscenico del teatro Al Massimo di Palermo (in piazza Verdi) a mutarsi nelle suggestive strade romane. Ad interpretare in teatro i ruoli dei due protagonisti, che nei primi due anni di tour dello spettacolo sono stati di Massimo Ghini e di Serena Autieri, saranno Franco Castellano (Gianni) e Sabrina Marciano (Anna). Il primo è al suo debutto nel musical pur essendo conosciuto dal pubblico del piccolo schermo per l’aver partecipato a numerose fiction televisive (tra le quali “Commesse” e “Orgoglio”), mentre la Marciano è un nome, ma ancor più una voce, presente in varie produzioni di teatro musicale come “Bulli e Pupe” e “Tutto fa… Broadway”. Altri interpreti sono Christian Ginepri nel ruolo di Otello, Laura Di Mauro nel ruolo di Francesca, Massimo Del Rio nel doppio ruolo dell’ambasciatore e di direttore de "Il Messaggero", Livia Alessi nel ruolo della contessa e altri 16 artisti tra solisti e soliste. Il libretto basato appunto sul film della Paramount Pictures è stato scritto da Paul Blake e adattato in italiano da Jaja Fiastri che ha tradotto anche i testi delle canzoni. Le musiche del jazzista Cole Porter tradotte da Fabrizio Cardosa sono state riscritte per la versione italiana da Armando Trovajoli.

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Le coreografie e le scene che riproducono gli scorci più magici della bellissima Roma degli anni cinquanta sono di Gino Landi, mentre è Umberto Bertacca a curare le luci per ricordare quelle incantevoli atmosfere. Le scene che incorniciano i personaggi sono sapientemente completate dalla sobrietà dei costumi di Silvia Fratolillo. Tutti questi ingredienti sono accuratamente messi insieme da Pietro Garinei che cura la regia. Ma vediamo un po’ le vicende narrate sulla scena. Dallo sfarzo della vita aristocratica di palazzo che conduce la principessa Anna, la protagonista, si passa all’atmosfera magica da favola quando Anna incontra Gianni Velani, non più il reporter americano del film, ma un giornalista scanzonato de “Il Messaggero” sempre a caccia di scoop. I due attraversano Roma “cavalcando” non un principesco cavallo bianco ma la mitica “Vespa”, che li porta a scoprire le meraviglie della città, dal Pincio a Trinità dei Monti, dalla Fontana di Trevi, dove i due si scoprono innamorati, all’allegria delle osterie e dei mercati. In un solo giorno vissuto lontano dai fasti della regalità, Anna comprende meglio se stessa e la vita che è fatta soprattutto di piccoli piaceri come conoscere nuovi amici e una nuova lingua, oppure divertirsi sotto un cielo stellato in una sera di primavera. Gianni invece scopre l’amore e i veri valori che per lui diventeranno più importanti della carriera. Una storia nata più di mezzo secolo fa, rivive oggi con la stessa freschezza e naturalezza di un tempo, come se brillasse di luce propria. Ecco i turni delle rappresentazioni: giovedì 2, venerdì 3, martedì 7, venerdì 10 febbraio alle ore 21.30; sabato 4 e 11 febbraio doppio spettacolo alle ore 17.30 e 21.30; nei giorni di domenica 5 e 12 febbraio, mercoledì 8 e giovedì 9 febbraio lo spettacolo è pomeridiano alle ore 17.30. Il costo del biglietto è di 35 euro, ridotto cral 30 euro (ad eccezione di sabato e domenica). Per informazioni e prenotazioni contattare i numeri 091.589575 e 091.587090 o inviare una mail a botteghino@teatroalmassimo.it.

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