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Vanoni e Paoli, icone della musica d’autore italiana

  • 28 febbraio 2005

Un nuovo disco, un libro ed un tour per festeggiare insieme i settant’anni appena compiuti, anche se nessuno dei due in realtà li dimostra. Ornella Vanoni e Gino Paoli saranno in concerto al cineteatro Golden di Palermo (via Terrasanta 60) venerdì 4 e sabato 5 marzo alle 21.30 (biglietti a 65 euro ciascuno ma già tutti esauriti). Icone della musica d’autore italiana, dopo aver resistito per anni alle pressanti richieste dei produttori e dei fans, i due hanno deciso in questa occasione speciale di tornare a cantare insieme e far rivivere sul palcoscenico l’intensità del loro lungo e vibrante sodalizio artistico e umano. Un grande amore, che negli anno ’60 ispirò a Paoli la splendida “Senza fine”, una profonda amicizia ed una sintonia spirituale ancora vivissima legano i due artisti, che hanno deciso di raccontarli nelle pagine del libro "Noi due, una lunga storia" con l’aiuto del giornalista Enrico De Angelis e nei brani inediti dell’album "Ti ricordi? No, non mi ricordo", usciti entrambi lo scorso settembre.

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Nessuna nostalgia comunque nell’intenzione dei due artisti, tutt’altro che malinconici e rassegnati, ma solo il desiderio di rileggere gli eventi del passato con gli occhi di oggi e riproporre in un mondo completamente diverso i sogni e le atmosfere di un’età irripetibile della musica italiana. Il disco, che ha richiesto due anni di lavorazione, vanta collaborazioni illustri come quelle di Sergio Cammariere, Mario Lavezzi ed Enrico Rava e contiene le versioni italiane di brani di Vinicius de Moraes, Jobim e Caetano Veloso tradotte dagli stessi Paoli e Vanoni e dall’amico di sempre Sergio Bardotti. A vent’anni esatti dal loro ultimo spettacolo in coppia, i due cantanti hanno deciso di riproporsi anche dal vivo in lungo tour teatrale affidato alla regia di Maurizio Costanzo, che si concluderà a Genova alla fine di maggio e nel quale non mancheranno di interpretare anche i loro famosi successi del passato. L’organizzazione è stata curata nei minimi dettagli: saranno accompagnati da una band di sei musicisti e da un’orchestra d'archi di 17 elementi diretti dal maestro Roberto Martinelli, la scenografia sarà curata da Mario Catalano, le luci da Gianni Mastropietro, il coordinamento musicale da Bardotti e Mercurio e gli arrangiamenti dal maestro Adriano Pennino.

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