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Via Maqueda in ginocchio: chiusi oltre 36 negozi

Oggi via Maqueda è lo specchio della crisi: sono almeno 36 i negozi che negli ultimi anni hanno chiuso i battenti, ed è difficile il rilancio della via

  • 31 ottobre 2011

Se fino agli anni ’70 era una delle arterie principali di Palermo, una delle strade dello shopping del capoluogo, oggi via Maqueda è lo specchio della crisi: sono almeno 36 gli esercizi commerciali che negli ultimi anni hanno chiuso i battenti. A tracciare un bilancio del degrado della via è la Confesercenti, che spiega che sarebbero necessari sgravi fiscali e un restyling della via: gli amanti dello shopping infatti si sono spostati in via Ruggero Settimo e in via Libertà, senza considerare l’avvento dei nuovi centri commerciali, che hanno messo in ginocchio tantissimi esercizi commerciali di via Maqueda.

E non dimentichiamo la crisi economica, gli affitti sempre più alti, la mancanza di continuità generazionale, tutti motivi che non riescono a contrastare queste chiusure dei negozi della via. E a complicare il rilancio commerciale di via Maqueda anche problemi burocratici: i negozi di oltre 200 metri quadri non possono aprire in centro a meno che il vecchio titolare non ceda pure la licenza commerciale. Ormai rimangono solo alcuni commercianti storici, che alzano le saracinesche ogni tanto per fare qualche magro incasso. E percorrendo la strada, oltre i Quattro Canti, gli unici negozi che sopravvivono sono quelli degli extracomunitari, tra tunisini, indiani e cinesi.

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