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Villa Cattolica: Si parla d’arte “Dalle cinque alle otto”

Sarà il professor Vittorio Fagone con una dissertazione intitolata “Tra l’arte e il visuale” ad aprire la terza edizione degli incontri, organizzati da Museum

  • 10 gennaio 2004

Una serie di conferenze dedicate all’arte contemporanea dal titolo “Dalle cinque alle otto” si apre domenica 11 gennaio alle 17 presso la sede del Museo d’Arte Contemporanea “Renato Guttuso” a Villa Cattolica a Bagheria, in provincia di Palermo. Sarà il professor Vittorio Fagone con una dissertazione intitolata “Tra l’arte e il visuale” ad aprire la terza edizione degli incontri, organizzati da Museum, l’osservatorio d’arte contemporanea in Sicilia e coordinati da Eva Di Stefano, docente di storia dell’Arte Contemporanea presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo e direttore artistico di Museum. Il primo relatore del ciclo sarà Vittorio Fagone, critico e storico dell’arte contemporanea, che attualmente dirige la Fondazione Ludovico Ragghianti di Lucca ed insegna Museografia al Politecnico di Milano.

Da diversi anni, Fagone (nato a Lecco nel 1943) è direttore della Galleria d’arte moderna e contemporanea Accademia Carrara di Bergamo, ed è tra i più assidui studiosi dell’arte degli anni ’30. Ha realizzato lui, infatti, il piano generale dell’esposizione “Anni Trenta” (Milano, Palazzo Reale, 1982) che ha segnato una svolta radicale nella valutazione critica della cultura visuale in Italia tra le due guerre. Ha al suo attivo diverse pubblicazione e mostre dedicate a studi sull’arte, architettura, cinema d’artista ed alla videoarte: nel 1987, inoltre ha rivestito il ruolo di commissario per Documenta 8 a Kassel.

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Alla conferenza saranno presenti anche Pino Fricano (sindaco di Bagheria), Biagio Sciortino (assessore alla Cultura), Dora Favatella Lo Cascio (direttore del museo “Renato Guttuso”) ed Ezio Pagano (direttore di Museum). Il ciclo di conferenze, “Dalle cinque alle otto”, può contare su nomi di grande richiamo, noti nell’ambiente dell’arte contemporanea: da Teresa Pugliatti a Lorenzo Pizzanelli, passando anche per Piero Guccione. L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di studi storici ed artistici con il Dottorato di ricerca in Storia dell'arte medievale, moderna e contemporanea in Sicilia della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo, l’assessorato alla Cultura di Bagheria ed il Museo d’arte contemporanea “Renato Guttuso”.

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