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Nasce a Palermo un portale gratuito per le famiglie con tante attività per i più piccoli

In soccorso dei genitori rimasti a casa arriva un portale che offre gratuitamente una vasta gamma di attività da fare a casa con i propri bambini di età da 0 a 6 anni

Balarm
La redazione
  • 6 aprile 2020

In quarantena vada per le ricette e l’attività fisica, ma una buona dose di attenzione giornaliera è bene dedicarla anche ai più piccoli, coinvolgendoli durante il giorno con diverse attività.

A causa dell’eccezionale emergenza legata al diffondersi del Coronavirus, tanti sono i genitori che da settimane, con nidi e scuole dell’infanzia chiusi, stanno trascorrendo le loro giornate dentro le mura domestiche insieme ai figli, magari anche facendo i salti mortali per conciliare gli impegni di lavoro in smart working e l’attenzione ai pargoli.

Ecco che allora in soccorso delle famiglie che in questo periodo si ritrovano a casa con bambini d'età da 0 a 6 anni è attivo da oggi, 6 aprile, il portale ''Patapum! Genitori catapultati in casa" con lo scopo di supportare i genitori offrendo con una ricca proposta di attività da svolgere in casa per creare, giocare, fare musica, cucinare, leggere insieme e molto altro.
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Il portale Bambinipatapum.it è promosso e realizzato da ''Mission Bambini'', fondazione italiana attiva da 20 anni a sostegno dell'infanzia in difficoltà e dall'impresa sociale ''Con i bambini’’, e tra i partner ci sono anche due servizi educativi di Palermo, la cooperativa sociale Pueri e l'Associazione Kala Onlus.

Il portale, che rimarrà attivo anche a seguito dell'emergenza Covid-19, contiene una vasta gamma di attività gratuite ideate dagli specialisti che lavorano nei servizi alla prima infanzia partner della fondazione: attività creative, musicali, legate al gioco, alla cucina, alla lettura ma anche all'apprendimento dell'inglese o alla conoscenza del mondo. Ma il valore aggiunto dell’iniziativa è rappresentato dal fatto che le attività vengono proposte attraverso dei video-tutorial.

«In oltre 15 anni di attività, più di 2.500 bambini e famiglie di Palermo hanno frequentato i nostri servizi educativi alla prima infanzia - ha detto Stefania Guccione, referente della cooperativa sociale Pueri - Ora la sospensione dei servizi sta creando seri problemi a famiglie, bambini e strutture educative. Il nuovo portale rappresenta una delle poche opportunità per famiglie e bambini di mantenere un contatto con il ''quotidiano educativo''.

Trovare materiale, consigli, video, tutorial, permette ai genitori di riprendere le fila del percorso educativo avviato a scuola per tanti bambini che, altrimenti, sarebbero lasciati per troppo tempo davanti al ''magico tablet''. Al portale abbiamo affiancato un lavoro di ''programmazione'', proponendo alle famiglie una routine e una propedeuticità delle attività compatibilmente con le competenze dei bimbi».

Tutti i contenuti sono accessibili gratuitamente e il portale (suddiviso oltre che per tipo di attività anche per fascia d'età e per tipo di competenza da sviluppare) comprende una sezione dedicata alle ''buone pratiche'' che fornisce utili consigli su come organizzare la giornata, come raccontare il coronavirus ai bambini e come comportarsi dal punto di vista igienico-sanitario in questa fase di emergenza.

Inoltre frazie alla disponibilità di educatori, psicologi e pedagogisti che lavorano nei servizi alla prima infanzia è anche possibile usufruire, su richiesta, di un supporto personalizzato.

«Con la chiusura forzata del servizio la permanenza in casa per molti nostri bambini è complessa, perché vivono in spazi abitativi di fortuna, piccoli e inadeguati per mancanza di luce solare e per loro la tv diventa unico strumento di gioco - ha detto Rosita Marchese, presidente dell'associazione Kala onlus, che gestisce il servizio - e il nuovo portale può avere una forte valenza per garantire continuità ai percorsi di apprendimento e di gioco, fornendo utili spunti ai genitori.

Alcuni bambini che presentavano già disturbi del comportamento, inoltre, stanno manifestando cambiamenti dell'umore e del sonno. Per le loro famiglie stiamo attivando un counseling telefonico: vogliamo supportarle in questo difficile momento, ampliando le loro conoscenze sulle modalità più idonee per la gestione dei figli».
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