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Nel giorno delle Stragi le scritte a Palermo: Chi di barconi ferisce, di balconi perisce

Palermo non dimentica: i cittadini hanno esposto alcuni striscioni con scritte anti-lega e contro il ministro dell'Interno nel giorno delle Stragi, ricorrenza del 23 maggio 1992

Balarm
La redazione
  • 23 maggio 2019

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure": è l'articolo 21 della Costituzione italiana appeso da un balcone su piazzetta Bagnasco a Palermo.

Ne sono stati messi molti altri dai cittadini nel giorno delle Stragi, ricorrenza del 23 maggio 1992, e in vista dell'arrivo del ministro dell'interno Matteo Salvini.

"Contro il ministro delle interiora 49 milioni di stigghiola" dice uno e "Palermo non dimentica" (con tanto di disegno di un barcone) dice un altro.

Leggi anche "L'incontro c'è stato ma (per ora) la Dell'Aria resta sospesa: Salvini è andato dalla prof" e "Gli studenti del Vittorio Emanuele III delusi: dopo le promesse Salvini diserta l'incontro".
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