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Non solo l'Oreto: anche la "magica" villa Alliata di Pietratagliata merita il voto al Fai

Costruita a Palermo nell'Ottocento, ad abitarla per ultimo fu famoso "il principe mago" Raniero Alliata: il Fondo Ambiente Italiano prova da anni recuperarla

Balarm
La redazione
  • 22 novembre 2018

Villa Alliata di Pietratagliata a Palermo

Villa Alliata di Pietratagliata (a Palermo in via Serradifalco) non è solo un monumento architettonico ma la sintesi simbolica dell'antica aristocrazia siciliana: puoi votare questo monumento sul sito del Fai perché diventi luogo del cuore.

E se il fiume Oreto (contribuisci, basta un click) è ai primi posti della classifica ed esiste un immenso progetto di recupero (scopri cosa vogliono fare), la villa del Principe Mago è ben lontana dal ricevere attenzione, figuriamoci finanziamenti.

Ma è un peccato, perché villa Alliata di Pietratagliata ha un suo bel perché, non fosse altro che per essere riuscita a sopravvivere al Sacco di Palermo, a differenza di molte "sorelle" (non sai cosa è il Sacco? Vuoi sapere cosa ha distrutto? Leggi qui).

Fu costruita intorno al 1885 ad opera del Principe Luigi Alliata su un preesistente impianto settecentesco e fu incaricato della progettazione il famoso architetto Francesco Paolo Palazzotto.
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È in pieno stile neogotico con volumi articolati e merlature e si insediava in un grande parco oggi sepolto da palazzi moderni.

Dopo la morte di Luigi Alliata la villa è andata al figlio Raniero, conosciuto come "il principe mago" per via della sua dedizione alle arti magiche.

Questi vi dimorò fino alla sua morte avvenuta il 10 ottobre 1979. Nonostante il notevole stato di degrado, la villa, con i suoi particolari architettonici, manifesta il fasto dei tempi passati.

Oggi, la visione diretta dell'edificio in stile neogotico catalano (malgrado la distanza temporale non sono il primo a rivendicare analogie stilistiche con Villa Igiea) è disarmante.

Dal 2001 circa la villa è infatti stata abbandonata ed è diventata rifugio per vagabondi e senzatetto ma anche oggetto di continui furti tra cui fregi e complementi di arredo.

"La situazione rilevata è tragica: solai crollati, cedimenti delle coperture con parti esposte agli agenti atmosferici, gravi danneggiamenti per atti vandalici. Trafugati numerosi componenti dell'epoca ed altrettanti danneggiati" scriveva Adriana Chirco in "Palermo la città ritrovata - itinerari entro le mura" (Flaccovio editore).

E poi? Villa Alliata era stata messa in vendita con una base d'asta di 350mila euro e anche se sembrava che nessuno la volesse (ne abbiamo scritto qui) in realtà qualcuno ha voluto approfittare del prezzo irrisorio di vendita del capolavoro architettonico neogotico.

Il Fai è più volte intervenuto lanciando campagne per il recupero cercando di far diventare la villa uno dei Luoghi del cuore del Fondo ambiente italiano (dai, votala basta un click).

Possiamo farcela! Salviamo villa Alliata di Pietratagliata.
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