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Nuove imprese, arte e cinema: un borgo in Sicilia lotta (e vince) contro lo spopolamento

Le sfide costanti che affronta un paese della provincia di Palermo di 4mila abitanti, situato nell'entroterra sud-occidentale della Sicilia vicino Corleone e Godrano

  • 5 novembre 2025

Bisacquino (foto di Giuseppe Termini)

Come contrastare lo spopolamento delle aree interne della Sicilia? C'è un paesino che ce la sta mettendo davvero tutta, e pare anche che ci stia riuscendo. Bisacquino è un paese della provincia di Palermo di 4mila abitanti situato nell'entroterra sud-occidentale della Sicilia vicino Corleone e Godrano. Dal 2012 a ricoprire il ruolo di sindaco e per ben tre legislature, quest'ultima con scadenza nel 2027, è il 50enne Tommaso Di Giorgio, alle ultime elezioni eletto con l'87% dei voti.

Secondo lui, e l'entourage di giovani che coinvolge nelle sue politiche, per evitare lo spopolamento è necessario garantire e incentivare il lavoro attraverso la nascita di nuove aziende. Così vengono individuati dei fondi ministeriali per le aree svantaggiate con i quali vengono stanziati 70mila euro l'anno per finanziare due progetti imprenditoriali per il valore di 35mila euro l'uno. «Quest'anno siamo al terzo avviso pubblico - dice Tommaso - sono già state finanziate quattro start up, 2 nel 2023 e due nel 2024, adesso entro natale verranno scelte altre due proposte. Le prime quattro finanziate sono state: un allevamento di lumache, un mobilificio che costruisce mobili su misura artigianali, un'azienda agricola per servizi di potatura e raccolta di olive, e un'azienda di noleggio trasporto van».

E non finisce qui, Bisacquino ha partecipato alla missione 1.0 della rigenerazione dei borghi storici del ministero della cultura finanziata con fondi del Pnrr, attraverso il quale il comune si è aggiudicato un milione e 600mila euro per un progetto dal titolo "Bisacquino borgo del cinema e delle arti", per lo sviluppo turistico ed imprenditoriale al fine di contrastare lo spopolamento, che punta sulla riscoperta della cultura e dei monumenti, sono previsti 30 interventi in tre anni.

Tra festival, scuola di cinema, recupero e rifunzionalizzazione di un anfiteatro, ma anche il potenziamento del museo civico attraverso la realtà virtuale aumentata in tre dimensioni e la valorizzazione di prodotti tipici bisacquinesi come la cipolla. Legato a questo progetto di Pnrr missione 1.0, il Ministero attraverso Invitalia ha riservato quasi 700mila euro ai residenti nel comune di Bisacquino per la creazione di aziende che producono servizi e beni collegati con il progetto.

Sono state così finanziate altre 12 nuove imprese con una media di 75mila euro ad attività imprenditoriale. Nascono così: un centro di lavorazione per le carni, un service audio e luci, un bnb, un piccolo ristorantino, viene potenziato un mulino storico, un birrificio, un'azienda di wedding planner. Circa due anni fa, finanziato con fondi del patto agricolo e parte con risorse del bilancio comunale, è stato ripristinato il mattatoio, un punto di riferimento non solo per Bisacquino ma anche per tutto il territorio circostante.

Nel 2022, grazie ad un finanziamento regionale di 300 mila euro, al quale si sono aggiunte risorse comunali, è stato ristrutturato e attrezzato il Teatro Comunale, ad oggi molto attivo, tra rassegne teatrali, convegni, concerti. Inoltre, Bisacquino è il paese natale di Frank Capra, uno dei registi che ha segnato la storia del '900, così il comune omaggia uno dei suoi cittadini più illustri con quattro grandi murales che, assieme agli altri realizzati nei comuni di Campofiorito, Chiusa, Palazzo, Corleone, Mezzojuso, Prizzi e Roccamena, costituiscono uno dei più importanti progetti di street art della Sicilia. Questi murales fanno parte del progetto “I Art Fivas”, finanziato dal Governo Nazionale attraverso la Città Metropolitana di Palermo.

«Il progetto “I Art Fivas” – dice il sindaco di Bisacquino – non si limita alla sola realizzazione dei murales ma prevede anche altre iniziative. Per Bisacquino, ad esempio, è previsto il recupero dei giardini del Museo Civico». L'amministrazione ha voluto fortemente investire sui bambini, ha trovato i fondi, regionali in questo caso, ed è stato aperto un asilo nido che ospita ad oggi 33 bambini da uno a tre anni. «Per me il sogno sarebbe vedere tanti giovani imprenditori che decidono di impiantarsi qui - conclude il sindaco - credo molto nell'iniziativa privata quale strumento e volano di sviluppo territoriale. quindi ribaltare l'idea del preferire il posto fisso. Sono convinto che lo sviluppo territoriale passa dalla produzione di beni e servizi».
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