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Chi erano Falcone e i suoi uomini: gli eventi da vedere e a cui partecipare il 23 maggio

Un villaggio della legalità dentro l'aula bunker, cortei, comizi e serate: tutta la città si riempie di eventi per ricordare (e raccontare) la storia eroica e le stragi del 92

  • 21 maggio 2018

Il corteo per Giovanni Falcone arriva in via Notarbartolo a Palermo

Strage di Capaci, ventisei anni dopo: Palermo ricorda il brutale eccidio mafioso del 23 maggio 1992 con tante iniziative che, come ogni anno, coinvolgono studenti, cittadini, associazioni e istituzioni di tutta la Sicilia, uniti nel nome della legalità.

Nel nome del ricordo degli eroi dell'antimafia torna "Palermo chiama Italia", con le iniziative promosse dal MIUR e dalla Fondazione Falcone, impegnati nel coinvolgimento degli studenti di tutta Italia: più di mille giovani il 23 maggio approderanno da Civitavecchia sulle coste Palermitane con la Nave della Legalità, insieme a magistrati e rappresentanti delle istituzioni.

Un cammino di consapevolezza e responsabilità che trova il suo culmine nei due cortei di commemorazione: come ogni anno, si riverserà per le strade di Palermo un fiume di cittadini gridando a gran voce il "no" alla mafia e a ogni forma di criminalità organizzata.

I due cortei partiranno rispettivamente dalla via D'Amelio alle 15.30 e dall'aula Bunker della casa circondariale dell'Ucciardone (via Remo Sandron) alle 16, per ricongiungersi presso l'Albero intitolato alla memoria di Falcone in via Notarbartolo.
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Tra le iniziative rivolte agli studenti il Villaggio della Legalità, allestito come da tradizione all'esterno dell'Aula Bunker dell'Ucciardone e aperto alle scuole fin dalle 8 del mattino con laboratori didattici, proiezioni, dimostrazioni pratiche, esposizioni e spazi informativi su legalità e lotta alle mafie, ma anche sicurezza stradale, salute ed effetti dei cambiamenti climatici.

Oltre 7mila studenti e studentesse si daranno appuntamento, inoltre, in piazza Magione, nel quartiere storico della Kalsa dove Falcone e Borsellino sono cresciuti e hanno trascorso buona parte della propria vita.

Associazioni impegnate nel campo del sociale e della legalità e Forze dell'Ordine daranno vita, dalle 9 alle 15, a una mattinata di attività educative e laboratori, sport, giochi, street art e molto altro. Il tutto animato dall'attore palermitano Sasà Salvaggio e dalle performance musicali sul palco allestito per l'occasione.

Per la prima volta quest'anno gli studenti saranno coinvolti nel nuovo programma di commemorazione al Giardino della Memoria di Capaci, inaugurato nel 2017 proprio nel punto in cui fu piazzato l'esplosivo che uccise Falcone e la sua scorta.

Anche qui, dalle 10 alle 18, un ricco programma di attività promosse dall'associazione Quarto Savona Quindici, dalle Forze dell'Ordine e dalle Forze Armate, dai boy scout e dai volontari della Croce Rossa, alla presenza di Giovanni Montinaro, secondogenito di Antonio Mortinaro, caposcorta del compianto giudice.

Un fiore, una preghiera, una poesia per ricordare "Gli Angeli di Falcone": il 22 maggio alle 15 al cospetto della tomba di Francesca Morvillo la Casa di Paolo, Il Comitato 23 Maggio, le Agende Rosse Palermo, Scorta Civica, Anaam e il Siap ricordano gli uomini e le donne che persero la vita a Capaci.

Una cerimonia sobria e toccante, quella in programma al Cimitero dei Rotoli, che vuole rendere omaggio non solo il magistrato Morvillo, moglie del giudice Falcone, ma anche Antonio Montinaro e Vito Schifani, i due agenti della sua scorta.

Sempre martedì 22 maggio si svolge la quinta edizione dell'iniziativa "Una notte per non dimenticare, un viaggio tra memoria e legalità", serata di sensibilizzazione promossa e fortemente voluta dalle associazioni degli studenti universitari siciliani e rivolta a tutti i cittadini, in cui arte e musica si tengono per mano in memoria di chi ha perso la vita portando alto il vessillo della lotta contro la mafia negli anni delle stragi, i più bui che la città ricordi (ingresso gratuito previa registrazione online).

Il progetto è nato nell'ambito del protocollo d’intesa per la "Sensibilizzazione e formazione del mondo accademico per promuovere la cultura della memoria, dell’impegno e della legalità" promosso dalla Fondazione Falcone, dalla CRUI, dal CNSU e dal MIUR e coinvolge i rappresentanti di tutte le Università che operano nel territorio siciliano nel rigetto netto e deciso di ogni forma di criminalità.

A partire dalle 21 sul palco allestito nell'atrio della Presidenza di Giurisprudenza (in via Maqueda 172), intitolato proprio ai giudici Falcone e Borsellino, sono tanti gli artisti siciliani che daranno il proprio contributo dai Vorianova ai Tamuna, da I Sansoni al sestetto Adolphe Sax, guidati dai conduttori Riccardo e Nicoletta Lo Bue.

La serata è preceduta alle 16, sempre a Giurisprudenza dalla conferenza "Falcone, la strage e le verità nascoste", un momento di confronto che pone l'attenzione su dubbi e interrogativi che a tanti anni dal tragico evento, purtroppo, non trovano risposta (partecipazione previa registrazione online).

Intervengono al dibattito, organizzato dall'associazione culturale Falcone e Borsellino in collaborazione con la Rete Universitaria Mediterranea e ContrariaMente, l'ex procuratore generale di Messina Guido Lo Forte, l’avvocato Fabio Repici, la giornalista e scrittrice Stefania Limiti e il direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni, modareti dallo scrittore e giornalista Maurizio Torrealta, con la partecipazione del movimento giovanile Our Voice.

Ancora musica per la memoria, martedì 22 maggio alle 21: sul palco del Real Teatro Santa Cecilia torna per la seconda edizione "Il profumo dei limoni", concerto corale organizzato da Aida Satta Flores, con il sostegno dell'Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e della Fondazione Falcone, proprio per ribadire e sostenere con forza i valori dell'antimafia.

Con lei sul palco Alessandro Valenza al piano, Davide Inguaggiato al contrabbasso e Davide Rizzuto al violino, con la partecipazione straordinaria della Fanfara del 22esimo Reggimento dei Carabinieri di Sicilia, diretta dal Maresciallo Paolo Mario Sena e di Angelo Sicilia che con i suoi Pupi antimafia dà voce alle parole di Falcone e Borsellino.

Immagini, suoni e parole sono protagonisti della commemoriazione pubblica "La sentinella, un'ora di memoria" in programma nel giorno dell'anniversario della strage, mercoledì 23 maggio alle 21, e a cura dell'associazione Cassaro Alto e dell'associazione culturale La Stanza dei Balocchi.

All'interno della Chiesa di San Giovanni Decollato (nell'omonima piazza accanto alla Questura) Roberto Greco accompagna il pubblico in un racconto non convenzionale, lungo un percorso che tra eventi pubblici e privati segue il filo delle vicende della guardia penitenziaria Antonio Lo Russo, uccisa nel '71 con il procuratore Pietro Scaglione, fino a quelle degli agenti delle stragi di Capaci e via D'amelio.

La Chiesa di San Domenico, invece, ospita il concerto "È ora di cambiare Musica" dell'Orchestra Giovanile di Fiati Delianuova, realizzato in collaborazione con i Padri Domenicani di Palermo.

Durante il concerto l'Orchestra eseguirà il brano per orchestra e voce narrante "Io vado, ci vediamo lunedì...Giovanni Falcone", sulle note di Marco Marzi e i testi di Serena Lazzeri e Gianfranco Scafidi e con la direzione dei Maestri Giampaolo Lazzeri e Gaetano Pisano.

"Memoria" non è un concetto da poco, è saldare il passato al presente. È uno dei tasselli essenziali per mantenere vivo il legame con le proprie radici, per non dimenticare uomini e donne che hanno sacrificato un'intera esistenza nel nome di un ideale.

Persone, prima di "eroi", che hanno messo da parte l'egoismo e l'omertà per uno scopo più alto e che oggi, come in futuro, devono restare esempi tangibili di onestà e coraggio.

Per conoscere tutte le altre iniziative è possibile consultare il calendario eventi di Balarm.
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