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Palermo è su Vanity Fair: la rivista riscopre uno dei luoghi più rappresentativi della città

Le attenzioni della nota rivista si sono concentrate sulla storica sede di un museo che custodisce alcuni dei tesori artistici più interessanti da poter vedere in Sicilia

  • 28 agosto 2020

Tre opere simbolo di Palazzo Abatellis

La città di Palermo, ed in particolare uno dei luoghi di cultura più rappresentativi del capoluogo siciliano, hanno attirato l'attenzione della rivista Vanity Fair.

Stiamo parlando di Palazzo Abatellis (via Alloro, 4) , sede della Galleria regionale dal 1954, e delle opere, straordinarie, che l'edificio conserva nel cuore del centro storico. In particolare tre sono le opere che vengono citate all'interno dell'articolo soprattutto perché registrano il contrasto evidente che, in qualche modo, caratterizza anche Palermo.

E in effetti raggiungendo la Galleria nel quartiere della Kalsa - che comunque per la presenza di altre realtà legate al mondo della cultura sta lentamente cambiando il suo volto o, per meglio dire, riprendendo quello di un tempo - è già soprendente trovarsi di fronte questo edificio che testimonia diverse epoche storiche di costruzione, dal '400 al '700.

Varcando la soglia della Galleria, nell'ala quattrocentesca, da poco restaurata, si potrà ammirare il volto dell'Annunciata di Antonello da Messina, considerata la Monna Lisa siciliana, protagonista di un'importante mostra monografica, evento di punta del 2018 anno in cui Palermo è stata Capitale italiana della Cultura.
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Altre due opere, però, attirano da tutto il mondo gli amanti dell'arte e sono: il Ritratto di Eleonora d'Aragona, busto di Francesco Laurana, in linea con la delicatezza e le forme morbide dell'Annunciata; e il Trionfo della Morte che, invece, segna un forte contrasto con le opere precedenti. Non più segni e colori "rassicuranti" ma la Morte il sella ad un cavallo inscheletrito che lancia frecce contro chiunque incontri sul suo cammino.

In effetti fa un certo effetto, visitando la Galleria, trovarsi di fronte a produzioni artistiche così lontane come espressione per quanto vicine come datazione.

Palazzo Abatellis, costruito sul finire del '400, già sede di un convento di benedettine, venne danneggiato dai bombardamenti del 1943 e ricostruito un decennio dopo dall'architetto Carlo Scarpa che bene coniugò l'edificio già esistente con la sua destinazione museale.

È possibile visitare la Galleria regionale dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00, il sabato e la domenica dalle 9.00 alle 13.00. Informazioni al numero 091 623001.
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