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Piccoli gesti per la bellezza in Sicilia: la gara dei balconi fioriti a Polizzi Generosa

Torna il concorso che, nella sua delicatezza, racconta proprio che la bellezza può essere quotidiana, condivisa, contagiosa. Le iscrizioni resteranno aperte fino al 31 dicembre

Federica Dolce
Avvocato e scrittrice
  • 5 dicembre 2025

I balconi fioriti a Polizzi Generosa

Polizzi Generosa, un borgo medievale, dove (ancora, per fortuna) la bellezza nasce dai gesti più piccoli. C’è un modo silenzioso e gentile, quasi timido, che alcuni borghi hanno per raccontarsi. Non lo fanno con clamori, né con grandi eventi pensati per stupire a tutti i costi. Lo fanno attraverso i dettagli: un balcone che rifiorisce, un vicolo che torna a vivere, un angolo di pietra che si lascia avvolgere da vasi colmi di colori.

Polizzi Generosa, borgo medievale sospeso tra Madonie e cielo, è uno di questi luoghi. Un paese che chiede di essere guardato con la stessa cura con cui si sfiora un petalo. L’Amministrazione comunale lo ha capito bene, rilanciando in anticipo la quarta edizione del concorso “Balconi e angoli in fiore”, che per il 2026 si presenta più ricco, più partecipato, più sentito.

Una "gara" solo nella forma, in realtà un invito collettivo a prendersi cura del proprio paese. Perché l’idea di abbellire Polizzi non nasce dal desiderio di competere, ma da quello, più profondo, di ritrovarsi comunità: uniti da un gesto semplice, antico, quasi poetico. Il concorso coinvolge tutti: residenti, commercianti, chi abita un balcone affacciato sul centro storico e chi custodisce un piccolo angolo che merita di rifiorire.

Le iscrizioni resteranno aperte fino al 31 dicembre 2025 e gli allestimenti dovranno essere completati tra fine maggio e metà giugno 2026, nel pieno della fioritura. Alle prime venti adesioni verrà consegnato un buono per sostenere le spese di allestimento: un gesto concreto che profuma di fiducia e di incoraggiamento.

Ma al di là dei premi- pur significativi - c’è qualcosa di più prezioso: l’idea che ogni fiore, ogni scelta di colore, ogni vaso dipinto sia un atto d’amore verso Polizzi. E allo stesso tempo un messaggio per chi arriva da fuori: qui la natura non è un elemento da guardare, ma una compagna di vita. Qui il verde non è un ornamento, ma un respiro, una forza identitaria.

Polizzi Generosa è un borgo che custodisce memorie antiche: pietre che raccontano il Medioevo, usanze che profumano di tradizione, un vivere semplice che resiste al tempo. Eppure è anche un paese che vuole rinascere, farsi conoscere, mostrarsi nella sua bellezza autentica. E lo fa proprio a partire dal particolare, dal dettaglio fiorito che diventa segno di cura, attenzione, appartenenza. C’è qualcosa di miracoloso nel vedere un paese che si colora. Non è solo estetica: è fiducia. È speranza.

È l’idea che la bellezza non sia un lusso, ma un diritto di tutti. È la consapevolezza che dai piccoli gesti – quelli che sembrano minuscoli, quelli che nessuno nota davvero – nasce la forza più grande: quella di sentirsi parte di un luogo, di una storia, di una comunità. Chi vive nei borghi lo sa bene: la felicità è spesso nascosta nella semplicità.

Nel profumo di un fiore di geranio che si apre al mattino, nel verde che si arrampica su un balcone, nel sorriso di chi passa e si ferma ad ammirare. E questo concorso, nella sua delicatezza, racconta proprio questo: che la bellezza può essere quotidiana, condivisa, contagiosa. Polizzi Generosa chiede solo di essere amata. E risponde restituendo a chi la cura un senso di pace, di accoglienza, di stupore.

Perché questi borghi medievali non sono solo luoghi: sono scrigni di memoria, custodi di tradizioni, spazi in cui il tempo rallenta e invita a guardare meglio. E allora sì: fatevi avanti. Riempite i vicoli di colori, i balconi di profumi, gli angoli di vita. Partecipate a questa gara di bellezza che è, in fondo, una dichiarazione d’amore alla Sicilia.

Una Sicilia che rinasce proprio nei suoi piccoli paesi, un fiore dopo l’altro, un gesto dopo l’altro. Perché è nelle piccole cose che si nasconde ciò che di grande abbiamo: la nostra terra. E la sua infinita, generosa, sorprendente bellezza.
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