ARTE E ARCHITETTURA
Quattro nuovi enormi murales a Palermo: il progetto è "Pangrel" ed è tutto alla Kalsa
Committente di tutta l'operazione è la Fondazione Federico II che ha assoldato due curatori: il bresciano Alessandro Mininno e il palermitano Gabriele Micciché
Alla Kalsa l'artista Mbre fats ha dipinto personaggi tratti dal dipinto il Trionfo della Morte
Qui quattro enormi graffiti fanno capolino dalle facciate di alcuni immobili di edilizia popolare e da una ex stalla che si trovano di fronte all'Oratorio dei Bianchi, precisamente in piazza Ventimiglia.
Committente di tutta l'operazione è la Fondazione Federico II che ha assoldato due curatori: il bresciano Alessandro Mininno e il palermitano Gabriele Micciché.
I due hanno coinvolto artisti del calibro di Basik (di Rimini), Camilla Falsini (di Roma), Rosk e Loste (siciliani di Caltanissetta) e mbre fats (la più giovane del gruppo).
Le opere di grandi dimensioni sono accomunate da un tema specifico che è quello dell'accoglienza.
«Diventerà un appuntamento annuale - spiega Gabriele Micciché - nei prossimi anni ci saranno altri interventi. Dopo aver fatto dei sopralluoghi in città questo posto ci è sembrato perfetto: un contesto monumentale e popolare allo stesso tempo e vicino al mare».
«Il tema è quello dell'accoglienza - continua Micciché - così tutti gli artisti si sono lasciati ispirare da diverse suggestioni: Rosk e Loste hanno dipinto una santa urbana, una donna di colore».
«Basik invece due mani che offrono una ciotola con vari doni che arrivano da Palermo su un fondo nero molto suggestivo - continua - Poi Mbre fats ha realizzato dei personaggi tratti dal dipinto il Trionfo della Morte di Palazzo Abatellis (non lo conosci? Eccolo) e Camilla si è dedicata ad un'opera dedicata a Federico II da bambino».
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