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Raro tumore all'utero esteso fino al cuore: a Palermo un intervento senza precedenti

Il fibroma è stato rimosso grazie alla collaborazione tra l'ospedale Civico e l'Ismett. La tecnica di asportazione non era mai stata utilizzata per questo tipo di patologie

Balarm
La redazione
  • 6 agosto 2025

L'intervento effettuato in collaborazione tra i medici del Civico e dell'Ismett di Palermo

Una rarissima forma di fibroma uterino, con una tecnica usata per la prima volta per questo tipo di patologia, è stato rimosso su una paziente da un'équipe multidisciplinare a Palermo. Si tratta di un intervento complesso perfettamente riuscito.

Il team era composto dai ginecologi dell'unità di Ginecologia e Ostetricia (diretta da Antonio Maiorana) e dell'unità di Ginecologia oncologica del Civico (responsabile facente funzioni Antonino Abbate) di Palermo e dai cardiochirurghi dell’Ismett.

La patologia, estremamente rara, ha avuto origine nell’utero ed è cresciuta all’interno del sistema venoso pelvico, estendendosi fino alla vena cava inferiore, raggiungendo il cuore, con una porzione della massa che si estendeva all’interno dell’atrio e del ventricolo destro.

L'intervento è stato realizzato con la tecnica Leer (Laterally extended endopelvic resection). Si tratta, infatti, di una procedura generalmente utilizzata nel caso di tumori ginecologici maligni resistenti a trattamenti convenzionali che, in questo caso , invece, è stata adoperata per la prima volta per trattare chirurgicamente una formazione endovascolare uterina con sviluppo sistemico.

«La felice risoluzione di un caso così complesso - afferma Walter Messina direttore generale del Civico Di Cristina Benfratelli - rappresenta un'ulteriore testimonianza degli elevatissimi standard di qualità delle cure a cui i cittadini possono ambire nella nostra Regione, e, altresì, conferma ancora una volta l'alto profilo clinico e scientifico dei nostri professionisti».

«Si è trattato - sottolinea Cinzia Di Benedetto, direttore sanitario di Ismett - di un virtuoso caso di collaborazione che dimostra il ruolo sempre più strategico all'interno del sistema sanitario della nostra regione di Ismett. La cooperazione fra le due strutture ha permesso, infatti, alla paziente di poter usufruire in Sicilia di cure sempre più all'avanguardia ed avanzate».

L’intervento combinato ginecologico-cardiochirurgico è stato risolutivo per la paziente, che oggi sta bene, come si legge in una nota. La paziente, il cui decorso clinico è stato rapido e regolare, verrà sottoposta a controlli periodici.

«Dal punto di vista ginecologico - spiega Domenico Cipolla, direttore sanitario del Civico - versante sul quale la nostra azienda vanta una consolidata vocazione altamente specialistica, l'operazione chirurgica ha previsto l’asportazione in blocco di utero e ovaie, con resezione laterale della fascia endopelvica contenente il plesso venoso iliaco interno, fino alla confluenza con la vena iliaca comune».

Contestualmente, i cardiochirurghi hanno rimosso la porzione intracardiaca del tumore attraverso una piccola incisione nell’atrio destro, senza arrestare il cuore.

«La complessità dell’intervento ha richiesto una perfetta sinergia tra le competenze ginecologiche e cardiochirurgiche - sottolinea Marco Morsolini, cardiochirurgo di Ismett -. La decisione di operare a cuore battente, senza arrestare l’attività cardiaca, ha permesso di ridurre i rischi e garantire una maggiore sicurezza per la paziente. È stato un lavoro di squadra straordinario, che ha dimostrato l’eccellenza delle strutture sanitarie palermitane».
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