Ritrovamento storico a Marsala: scavano per le fogne e scoprono tombe puniche intatte
Sono venticinque le tombe trovate e in molte di esse gli scheletri sono integri: i reperti verranno portati al museo San Pietro per gli studi e gli eventuali restauri
Una tomba punica conservata a Palermo
Dopo un simile ritrovamento a Palermo nella primavera del 2018 (ecco dove ne parliamo) succede a Marsala: durante gli scavi per delle nuove condutture fognarie sono state trovate delle tombe puniche.
Siamo in via Colocasio, vicino l'ex pronto soccorso dell'ospedale San Biagio: le venticinque tombe sono in pietra e sono risalenti all'epoca punica, a trovarle sono stati gli operai che lavorano agli scavi per la posa delle condutture delle fogne.
All'interno delle tombe ci sono degli scheletri umani perfettamente conservati, integri e anche degli arredi funerari.
Tutti i reperti verranno adesso portati al Complesso monumentale San Pietro dove verranno custoditi e sottoposti agli studi e a restauri, se fosse necessario.
I lavori sono stati appaltati dal Comune di Marsala e sono tutt'ora in corso: a tenere sotto controllo gli scavi c'è la Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani.
Tra i centri fenici della Sicilia antica c'è infatti l'area di Marsala a rappresentare un punto di grande concentrazione di testimonianze e documenti, per esempio Mozia conserva pressoché immutate le vestigia di questo glorioso passato.
Un po' di storia: intorno alla metà dell'Ottavo secolo avanti Cristo Tucidide racconta che i Fenici si ritirarono nella parte occidentale dell'isola, più esattamente nelle tre città di loro fondazione che sono appunto i tre centri fenici della Sicilia, Mozia, Solunto e Palermo.
Siamo in via Colocasio, vicino l'ex pronto soccorso dell'ospedale San Biagio: le venticinque tombe sono in pietra e sono risalenti all'epoca punica, a trovarle sono stati gli operai che lavorano agli scavi per la posa delle condutture delle fogne.
All'interno delle tombe ci sono degli scheletri umani perfettamente conservati, integri e anche degli arredi funerari.
Tutti i reperti verranno adesso portati al Complesso monumentale San Pietro dove verranno custoditi e sottoposti agli studi e a restauri, se fosse necessario.
I lavori sono stati appaltati dal Comune di Marsala e sono tutt'ora in corso: a tenere sotto controllo gli scavi c'è la Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani.
Tra i centri fenici della Sicilia antica c'è infatti l'area di Marsala a rappresentare un punto di grande concentrazione di testimonianze e documenti, per esempio Mozia conserva pressoché immutate le vestigia di questo glorioso passato.
Un po' di storia: intorno alla metà dell'Ottavo secolo avanti Cristo Tucidide racconta che i Fenici si ritirarono nella parte occidentale dell'isola, più esattamente nelle tre città di loro fondazione che sono appunto i tre centri fenici della Sicilia, Mozia, Solunto e Palermo.
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