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Rivoluzione per la salute a Palermo: un maxi distretto sanitario e ospedali tutti nuovi

Centinaia di milioni di euro per la Sanità: oltre al nuovo polo a Carini, Palermo vedrà un nuovo ospedale (il "Policivico") e il rifacimento delle strutture novecentesche

Balarm
La redazione
  • 11 luglio 2019

Il complesso ospedaliero di villa Sofia a Palermo

Nuovi ospedali nell'area di Palermo, centinaia di milioni di euro di investimenti da parte della Regione. Il governo Musumeci ha infatti dato il via libera a una delibera dell’assessore alla Salute, Ruggero Razza, che ha riprogrammato le risorse destinate all’ammodernamento del patrimonio sanitario con i Fondi di provenienza statale (ex articolo 20 della legge 67/88).

Ecco nel dettaglio i maxi interventi previsti sull’area di Palermo: tre in tutto, due nel capoluogo e uno a Carini.

«È particolarmente ambiziosa la programmazione infrastrutturale riservata alla zona nord della città - spiegano dalla Regione - in cui si punta alla realizzazione di un nuovo distretto sanitario che di fatto ingloberà realmente gli ospedali villa Sofia e Cervello.

Per individuare l’area, si ricalcherà quanto già fatto a Siracusa, cioè l’affidamento ad un esperto urbanista che possa valutare i costi benefici dell’operazione». Il costo dell’intervento è di 280 milioni di euro.
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Per accelerare l’iter realizzativo, il governo Musumeci ha stabilito di dare mandato alle aziende del servizio sanitario regionale coinvolte (ad eccezione di Ismett che ha già predisposto uno studio di fattibilità attualizzato) di procedere a un concorso di idee per i nuovi ospedali per attrarre così le migliori professionalità, anche a livello internazionale, in grado di esprimere una progettualità qualificata, ecosostenibile e di valorizzazione urbanistica delle aree interessate.

Per gli interventi in questione l’importo complessivo stimato è pari a 596 milioni di euro e rientra nelle somme immediatamente disponibili già assegnate con delibere del Cipe.

«Durante la Conferenza Stato-Regioni del 9 maggio scorso, sono state inoltre ripartite ulteriori risorse statali in favore della Sicilia destinate all’infrastrutturazione sanitaria - sottolineano dalla Regione - Si tratta complessivamente di circa 352 milioni di euro (compresi i fondi di carattere regionale), per i quali si è in attesa della delibera Cipe di assegnazione. Con questa dotazione il governo Musumeci intende costruire un nuovo ospedale nell’area Sud-Ovest di Palermo, il Policivico, che andrà a sostituire i due presidi contigui del Civico e del Policlinico Universitario, che, com’è noto, presentano strutture, per la maggior parte, risalenti all’inizio del Novecento» (a tal proposito puoi leggere "Oggi ospedale, ieri dimora principesca in stile Liberty: la storia di Villa Sofia a Palermo").

Infine c'è il nuovo ospedale Ismett II di Carini, su un sito di proprietà della Fondazione Rimed, la cui gestione è intestata alla partnership pubblico-privata.

L’opera andrà a integrarsi con la nuova sede Rimed (ne abbiamo parlato qui) in fase di realizzazione e già finanziata con altri fondi di provenienza comunitaria. Di fatto, a Carini, nascerà un vero e proprio cluster scientifico, rafforzando e consolidando quindi le attività cliniche e di ricerca. Il costo dell’opera è di 176 milioni di euro, di cui 20 a carico dei privati. Il nuovo stanziamento prevede 38 milioni di euro in più rispetto al documento di programmazione precedente.

«Il capoluogo - dice il presidente Musumeci - ha assoluta necessità di strutture di nuova generazione, in linea con gli standard attuali. Per Palermo abbiamo già a disposizione fondi per circa 440 milioni di euro, già deliberati dal Cipe, che saranno nelle disponibilità delle Aziende sanitarie coinvolte per procedere alla progettazione e quindi alla realizzazione di due opere. Per la terza, il Policivico che cambierà l'area sud ovest di Palermo, sono stati individuati oltre 350 milioni di euro che attendono di essere validati dal Cipe».
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