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Un antico passaggio della Palermo vecchia chiuso: è diventato un parcheggio abusivo?

Era l'ingresso al Cortile di Santa Maria delle Grazie (oggi trasformato parcheggio). Siamo in via Divisi e resta solo da interrogarsi su chi l'abbia chiuso e perché

Balarm
La redazione
  • 20 novembre 2018

Il cancello che chiude l'antico passaggio in via Divisi a Palermo

Grazie a Facebook e a i suoi gruppi di curiosi è frequente imbattersi nelle storie dell'antica città e dei suoi spazi, a volte persi e a volte rubati.

Questa volta tocca a un cortile e al piccolo passaggio che lo collegava con la via Divisi: il cortile di Santa Maria delle Grazie (o della Grazia).

Un passaggio pubblico, un cammino di accesso a uno spazio oggi trasformato in parcheggio (abusivo?) come spiegano sui social.

La via Divisi va da piazza Rivoluzione a via Maqueda attraversando la via Roma: il suo nome nasce da un'antichissima contrada che portava un nome di orgini arabe.

Nella via si trovava il monastero delle "Ree pentite", poi divenuto delle Repentite: fondato nel 1524 da suor Francesca Leonfante, dei duchi di Verdura, inglobando successivamente l’antica casa dei Sottile, dove era stata ricavata una chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie.

Inizialmente il monastero nacque per accogliere le monache olivetane, ma successivamente fu adibito a reclusorio per donne traviate e pentite (per la maggior parte ex prostitute), che gli fece attribuire il nome di Santa Maria di tutte le Grazie o "del Sabato".

Dopo il 1866, con la soppressione degli ordini religiosi, fu utilizzato prima come quartier generale delle Guardie doganali e poi come sede dell’Istituto d’Igiene.

All’inizio del Novecento il monastero fu abbandonato perché cadente, mentre la chiesetta, con la sua bella porta gotica, è ancora lì.

Il 12 gennaio del 2017, dopo ben 524 anni dall'abbandono l'arcivescovo Lorefice lo ha concesso in comodato d'uso gratuito dell'Oratorio alla comunità ebraica cittadina.
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