ATTUALITÀ
Una "comunità" che rinasce grazie (alle mani) delle donne: a Carini il Natale si fa all'uncinetto
Alto cinque metri, quest'albero ha un significato davvero speciale. Dietro alla sua realizzazione c'è la voglia di condividere e creare insieme qualcosa per il bene comune
Un particolare che non è sfuggito a chi ha un occhio attento sul ciò che accade in Comune e specie dopo la pandemia ha voluto lanciare una sfida a tante donne di Carini e che in meno di un mese e mezzo hanno realizzato un albero di Natale all'uncinetto ognuna facendo a mano una (o più) mattonelle da cucire successivamente tutte insieme.
Serafina Lo Piccolo è una consigliera comunale di Carini che da tempo si interrogava su come costruire una vera comunità in paese o quantomeno far avvicinare le persone, e quale modo migliore per tessere trame di relazioni se non attraverso un uncinetto e un filo di lana per il periodo di Natale?
Tante delle donne coinvolte non avevano mai cucito, è stata una sfida nella sfida, e alla fine ci sono riuscite. «Tra loro anche persone anziane che non toccavano uncinetto da anni e hanno accettato con gioia, - continua Fina Lo Piccolo - donne giovani che non avevano mai cucito. Alla fine lavorando giorno e notte ci siamo riuscite, al punto che ancora adesso arrivano mattonelle di lana, perché pensavamo non bastassero e invece ce ne sono avanzate tante e così adesso stiamo vestendo gli alberi della piazza».
L'unica indicazione sulla realizzazione delle mattonelle di lana era la grandezza e il bordo che doveva essere rosso, così le donne si sono sbizzarrite a creare tantissime mattonelle colorate e il risultato è davvero corale e comunitario.
«Per questo venerdì 17 dicembre, - aggiunge Serafina Lo Piccolo - abbiamo organizzato al Castello una grande festa con tutte le donne che hanno contribuito alla realizzazione dell'albero di piazza Duomo, per farle conoscere e per condividere le varie esperienze».
«È stato emozionante contribuire nel nostro piccolo, - dice Mara Amato, una delle donne di Carini che ha contribuito col proprio lavoro nella realizzazione dell'albero di Natale - con piccoli tasselli, a una iniziativa per la nostra comunità che ci ha permesso di ritrovarci come persone per un obiettivo condiviso. Speriamo che questo filo rosso che ci ha unito resti saldo anche per future iniziative del nostro paese».
E se è vero che ogni Natale non sappiamo mai se arriverà ciò che desideriamo, ma sapere che lo stiamo aspettando ci tiene in vita, questo piccolo passo verso la costruzione di una comunità ci sembra il modo migliore per sperare e augurare Buon Natale a Carini e a tutti quanti.
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