Un "ombrello di fuoco" sull'Etna per 3 ore: lo scatto (stupefacente) di un astrofotografo
Giovanni Tumino è andato sull'Etna quando è iniziata l'eruzione del vulcano scattando una foto della "nube lenticolare" presente sulla sommità del vulcano

L'ombrello di fuoco sull'Etna (scatto originale di Gianni Tumino)
Tutto sembra tornato alla normalità e tace l'Etna dopo lo spettacolo dato il 12 novembre dal cratere di Sud-Est con la ripresa dell'attività stromboliana, prima, e con fontane di lava ed emissione di cenere, dopo, e facendo emergere una colonna eruttiva alta circa 4.500 metri che ha provocato la caduta di cenere lavica su diversi paesi come Milo e Zafferana Etnea.
I valori del 'tremore' interno, che segnala l'energia presente nei condotti magmatici interni dell'edificio vulcanico, sono rientrati nella norma e tutto il 13 novembre appare come prima.
L'Etna ieri è tornato ad "accendersi" con la ripresa di attività stromboliana, prima, e con fontane di lava ed emissione di cenere, dopo.
Vi mostriamo uno scatto di un astrofotografo di Ragusa, Giovanni Tumino, che ieri sera si è recato sull'Etna appena è iniziata l'eruzione del vulcano rendendo un'immagine vivida della "nube lenticolare" presente sull'Etna per oltre tre ore a partire da mezzanotte.
I valori del 'tremore' interno, che segnala l'energia presente nei condotti magmatici interni dell'edificio vulcanico, sono rientrati nella norma e tutto il 13 novembre appare come prima.
L'Etna ieri è tornato ad "accendersi" con la ripresa di attività stromboliana, prima, e con fontane di lava ed emissione di cenere, dopo.
Vi mostriamo uno scatto di un astrofotografo di Ragusa, Giovanni Tumino, che ieri sera si è recato sull'Etna appena è iniziata l'eruzione del vulcano rendendo un'immagine vivida della "nube lenticolare" presente sull'Etna per oltre tre ore a partire da mezzanotte.
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