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Una carriera in ascesa per Stella Egitto: la scelta "azzardata" a 17 anni e il sogno che diventa realtà

Sogna di recitare con Castellitto, intanto è Maurizia nella serie TV "Buongiorno mamma". L'attrice messinese ha fatto il grande salto di notorietà trovandosi nel cast del film del regista palermitano Pif

  • 14 maggio 2021

L'attrice messinese Stella Egitto (Foto di Maddalena Petrosino)

L'ultimo personaggio, in ordine di tempo, di cui veste i panni - in queste settimane - l'attrice messinese Stella Egitto è Maurizia, ruolo satellite della serie Tv "Buongiorno, mamma", che ha debuttato su canale 5 con grande apprezzamento da parte del pubblico.

E come è solita fare anche questo ruolo lo ha accettato per la genesi che il personaggio vivrà lungo l'evoluzione della serie (sono previste sei puntate in totale).

«Un ruolo scritto bene - ci dice Stella - è un ruolo che fa un percorso durante la sua vita sul set. Scelgo sempre in base a questa massima, personaggi che ti permettono di affrontare un'evoluzione, un cambiamento. Sono i ruoli che di solito sono ben scritti, anche più difficili da interpretare ma per me di certo più stimolanti.

Il regista Giulio Manfredonia mi ha fortemente voluto (e di questo sono molto felice), ho scelto di interpretare Maurizia perché, intanto la storia (e come viene narrata) rientra più che nella commedia nel genere dramedy, che a quanto pare sta appassionando il pubblico. E poi è un personaggio trasversale, pieno di fragilità, maledetto in qualche modo e con tante sfaccettature che si riveleranno interessanti nel suo percorso».
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Se oggi Stella Egitto, trentaquattrenne, si trova in prima serata sulle reti Mediaset la sua gavetta risale a molti anni prima quando, ancora minorenne, cominciò il periodo di formazione all'Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, a Roma.

«La mia è stata una scelta consapevole e azzardata al tempo stesso - ci dice con l'entusiasmo che sembra custodire da allora - Durante il liceo frequentai alcuni laboratori che hanno acceso la mia curiosità verso questo mondo e che mi hanno fatto scoprire la passione per la recitazione; sono stati fondamentali nel mio percorso di vita.

Quando mi diplomai dissi a mia madre che volevo iniziare questo percorso e lei mi rispose con poche parole: "Studia, io ti sostengo e ci sarò se avrai bisogno". Lasciai Messina e, a 17 anni, entrai in Accademia a Roma; furono anni durissimi di formazione e importantissimi.

Mi lanciai in sostanza nel vuoto, come faccio sempre, perché non mi fermo davanti ai dubbi che ho o che leggo negli occhi degli altri. Se oggi sono qui è perché ho dato fiducia a questo mio sentire.

Intraprendere la carriera dell'attore, a mio avviso, significa rispondere ad un'urgenza interna, per me è stato così. Sono una persona profondamente onesta con se stessa e con gli altri; non mi racconto bugie, riconosco i miei limiti, le cadute e gli scatti in avanti, seguendo sempre la strada della verità».

Stella Egitto ha ben chiaro, e riesce a trasmettere a chi la ascolta, tanto la passione di questa professione - che rimane sempre un percorso in salita se fatto con dedizione e continua ricerca - quanto il sacrificio necessario per viverla pienamente.

«Il periodo di formazione in Accademia ti permette di capire cosa è più affine a te nell’ambito della recitazione. Finito il percorso accademico cominciai subito a fare teatro, prima a Genova, poi a Napoli. Tempestavo di mail tutti i teatri o gli enti con i quali avrei voluto lavorare. Importantissimo per me è stato l’incontro con Gian Marco Tognazzi, con lui recitai in uno spettacolo del regista Armando Pugliese; fu un'esperienza molto formativa.

Io nasco e morirò come attrice che fatica, la notorietà non è la mia priorità; a me interessa crescere in questo mestiere e credo che lo si possa fare molto sulle tavole di un palcoscenico. L’esperienza teatrale è stata per me indispensabile e quando posso ci ritorno sempre volentieri. Ognuno sceglie l'uomo e l'attore che vuole essere, raccontare una storia che non è la tua richiede un'abilità che va affinata, giorno dopo giorno. Questa professione ti dà tanto ma ti toglie anche tanto, è un costante lavoro, anche fuori dal set».

Il grande salto di notorietà, se così possiamo dire, dopo altri ruoli sempre per cinema e Tv, Stella lo ha fatto trovandosi nel cast del film “In guerra per amore” (2016) del regista palermitano Pif.

«È stata una bella esperienza, il film era molto atteso e soprattutto il cast che avevo intorno era di altissimo livello, il meglio dei professionisti siciliani». Nei prossimi mesi Stella Egitto comincerà le riprese sul set, siciliano, de “I racconti della domenica” del regista Giovanni Virgilio: «Sarà un film molto particolare, uno spaccato della Sicilia nell’arco di tempo di 40 anni raccontato in maniera particolare».

Nel cassetto dell'attrice siciliana ci sono, al momento, anche un paio di desideri.

«Si dice sempre che il ruolo più bello è quello che non hai ancora fatto. Mi piacerebbe lavorare, di nuovo, con il regista Emanuele Crialese (con lui ha già recitato in uno spot pubblicitario, ndr); tra gli attori, invece, mi piacerebbe trovarmi al fianco di Sergio Castellitto».
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