Una sala alla Regione per l'eroe delle "Notti magiche": Palermo omaggia Totò Schillaci
Palermo non dimentica l'eroe delle "Notti magiche" di Italia '90: è stata intitolata una sala riunioni dell’assessorato regionale dello Sport, i dettagli nell'articolo

Il calciatore Totò Schillaci
Palermo non dimentica l'eroe delle "Notti magiche" di Italia '90: il calciatore Totò Schillaci è scomparso lo scorso 18 settembre, ma resta scolpito nella memoria della città.
Una sala riunioni dell’assessorato regionale dello Sport è stata intitolata all'eroe dei mondiali di calcio di "Italia '90" Totò Schillaci, scomparso lo scorso 18 settembre.
La cerimonia di intitolazione al calciatore palermitano si è tenuta questa mattina, nella sede di via Notarbartolo 9 a Palermo.
«Ricordando oggi il leggendario Totò Schillaci - ha detto Schifani - recepiamo e amplifichiamo il messaggio che ci ha lasciato: esultare, ma con i piedi per terra, esultare senza dimenticare quello che abbiamo e da dove veniamo, esultare senza dimenticare quanto dobbiamo fare per i giovani della nostra terra.
Proprio come ha fatto lui. L’intitolazione di una sala non è soltanto un modo per ricordare, ma è anche un chiaro segnale della volontà di mantenere vivo l’esempio di una persona nella vita e nel lavoro di ogni giorno».
«Partito da un quartiere periferico di Palermo, Schillaci - ha aggiunto l’assessore Amata - ha scalato le vette del calcio mondiale senza mai dimenticare le proprie origini.
Si è impegnato fino alla fine per aiutare i ragazzi a realizzare i propri sogni attraverso lo sport. Un esempio che ci è d’ispirazione anche nella nostra azione di potenziamento delle misure regionali rivolte ai giovani siciliani».
Hanno partecipato il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore Elvira Amata, il presidente del Comitato Regionale Sicilia Figc-Lnd Sandro Morgana, il dirigente generale del dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Maria Concetta Antinoro, e la moglie del calciatore Barbara Lombardo.
Protagonista assoluto dei Mondiali di calcio 1990, Totò ha scritto con i suoi gol pagine indelebili della storia del calcio italiano, regalando pura gioia ai palermitani in tutto il mondo.
Classe 1964, nato e cresciuto nel quartiere popolare di San Giovanni Apostolo (noto come il Cep), a Palermo, inizia a muovere i primi passi all'interno del calcio professionistico nelle giovanili dell'AMAT Palermo.
Il primo club a prenderlo in considerazione è proprio il Palermo, tuttavia l'accordo non va in porto.
Nonostante ciò nel 1982 entra a far parte del Messina all'interno della categoria C2.
All'interno della squadra giallorossa Schillaci vive due importanti conquiste, la prima promozione da serie C2 a C1 e la promozione da C1 a serie B.
Nell'estate del 1989 il grande salto in serie A con la Juventus.
Sono diverse le reti che il calciatore mette a segno durante la sua esperienza da bianco-nero.
Le sue prestazioni sono così degne di attenzione da essere notate da Azeglio Vicini, al tempo allenatore della Nazionale Azzurra, che lo recluta per quella che diverrà una delle Nazionali italiane più amate di sempre, quella delle "Notti magiche", disputate negli anni '90.
Totò da riserva diviene presto titolare e durante questi mondiali entra ufficialmente a far parte della storia del calcio italiano, e non solo.
Nonostante il sogno di arrivare in finale si infrange durante i rigori in semifinale contro l'Argentina di Maradona, il bomber palermitano diviene non solo capocannoniere e miglior giocatore, ma nel '90 arriva addirittura secondo nella classifica del Pallone d'oro.
Questi sono alcuni degli incredibili traguardi raggiunti dalla leggenda del calcio.
Salvatore Schillaci non hai mai giocato per il Palermo, eppure tutta la città non dimenticherà mai il mito che ha segnato per sempre le "Notti Magiche" di Italia '90.
Una sala riunioni dell’assessorato regionale dello Sport è stata intitolata all'eroe dei mondiali di calcio di "Italia '90" Totò Schillaci, scomparso lo scorso 18 settembre.
La cerimonia di intitolazione al calciatore palermitano si è tenuta questa mattina, nella sede di via Notarbartolo 9 a Palermo.
«Ricordando oggi il leggendario Totò Schillaci - ha detto Schifani - recepiamo e amplifichiamo il messaggio che ci ha lasciato: esultare, ma con i piedi per terra, esultare senza dimenticare quello che abbiamo e da dove veniamo, esultare senza dimenticare quanto dobbiamo fare per i giovani della nostra terra.
Proprio come ha fatto lui. L’intitolazione di una sala non è soltanto un modo per ricordare, ma è anche un chiaro segnale della volontà di mantenere vivo l’esempio di una persona nella vita e nel lavoro di ogni giorno».
«Partito da un quartiere periferico di Palermo, Schillaci - ha aggiunto l’assessore Amata - ha scalato le vette del calcio mondiale senza mai dimenticare le proprie origini.
Si è impegnato fino alla fine per aiutare i ragazzi a realizzare i propri sogni attraverso lo sport. Un esempio che ci è d’ispirazione anche nella nostra azione di potenziamento delle misure regionali rivolte ai giovani siciliani».
Hanno partecipato il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore Elvira Amata, il presidente del Comitato Regionale Sicilia Figc-Lnd Sandro Morgana, il dirigente generale del dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, Maria Concetta Antinoro, e la moglie del calciatore Barbara Lombardo.
Protagonista assoluto dei Mondiali di calcio 1990, Totò ha scritto con i suoi gol pagine indelebili della storia del calcio italiano, regalando pura gioia ai palermitani in tutto il mondo.
Classe 1964, nato e cresciuto nel quartiere popolare di San Giovanni Apostolo (noto come il Cep), a Palermo, inizia a muovere i primi passi all'interno del calcio professionistico nelle giovanili dell'AMAT Palermo.
Il primo club a prenderlo in considerazione è proprio il Palermo, tuttavia l'accordo non va in porto.
Nonostante ciò nel 1982 entra a far parte del Messina all'interno della categoria C2.
All'interno della squadra giallorossa Schillaci vive due importanti conquiste, la prima promozione da serie C2 a C1 e la promozione da C1 a serie B.
Nell'estate del 1989 il grande salto in serie A con la Juventus.
Sono diverse le reti che il calciatore mette a segno durante la sua esperienza da bianco-nero.
Le sue prestazioni sono così degne di attenzione da essere notate da Azeglio Vicini, al tempo allenatore della Nazionale Azzurra, che lo recluta per quella che diverrà una delle Nazionali italiane più amate di sempre, quella delle "Notti magiche", disputate negli anni '90.
Totò da riserva diviene presto titolare e durante questi mondiali entra ufficialmente a far parte della storia del calcio italiano, e non solo.
Nonostante il sogno di arrivare in finale si infrange durante i rigori in semifinale contro l'Argentina di Maradona, il bomber palermitano diviene non solo capocannoniere e miglior giocatore, ma nel '90 arriva addirittura secondo nella classifica del Pallone d'oro.
Questi sono alcuni degli incredibili traguardi raggiunti dalla leggenda del calcio.
Salvatore Schillaci non hai mai giocato per il Palermo, eppure tutta la città non dimenticherà mai il mito che ha segnato per sempre le "Notti Magiche" di Italia '90.
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