Galleria Bianca: l'installazione di Cingolani

Una raccolta di opere, libri e produzioni pittoriche per dare vita a storie, essenze e atmosfere cromatiche. Fino a sabato 9 luglio sarà possibile visitare l'installazione dello speciale progetto dell'artista lombardo Marco Cingolani, dal titolo "A perdita d'occhio", esposta presso la Galleria Bianca di Palermo (Discesa San Domenico 4). Durante l'inaugurazione della sua ultima mostra ("Quadri piccoli, medi, grandi e grandissimi") presso il Castello dei Ventimiglia di Castelbuono (Palermo), è stato presentato il catalogo antologico pubblicato per i cinquant'anni dell'artista. A tal proposito, la sua città natia, Como, gli ha dedicato tre grandi mostre.

Marco Cingolani, classe '61, si trasferisce appena diciassettenne a Milano, dove la sua arte viene "contaminata" dalla moda e la musica punk. La sua sensibilità artistica non risiede più nella storia dell'arte, poiché decide di plasmare criticamente la realtà attraverso i mass-media. L'immagine viene decontesutalizzata, dando all'artista la possibilità di attribuire un nuovo significato alle forme più comuni. In questo mondo Cingolani, attraverso l'arte, può trovare nuovi spunti e nuove angolazioni, decisive per l'interpretazione del mondo di oggigiorno.

Proprio in quest'ottica nascono i quadri delle "interviste", dove personaggi famosi per la loro riservatezza vengono circondati da microfoni e le serie dedicate all'attentato al Papa e alla delicata vicenda del sequestro Moro. Nei suoi quadri l'identità dei personaggi viene volutamente "logorata", lasciando però il forte legame con la storia e la narrazione. Tratto distintivo della sua produzione sono divenuti i paesaggi "A perdita d'occhio", con colori sfumati, dettagli sovrapposti, mantenendo comunque una prospettiva naturale. La mostra è visitabile dal mercoledì al sabato dalle 16 alle 19.30, ad ingresso libero (per informazioni è possibile chiamare il numero 091.5084918.