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A Palermo la solidarietà si veste da Babbo Natale: porta un dono a chi non ha nulla

Per questo Natale un negozio diventa centro raccolta di indumenti e giocattoli per bambini per conto di Anirbas, l'associazione che da anni si prende cura dei senza tetto

  • 14 dicembre 2019

Uno studio sul centro storico di Palermo ha dimostrato che un parametro importante che supplisce le tante carenze che ha Palermo sono i rapporti umani, la solidarietà e la rete di relazioni.

La città detiene un primato importante e ne è conferma l'iniziativa nata dall'idea dell'Associazione Anirbas Onlus e Kamerette.it, che indossano le vesti di Babbo Natale per i meno fortunati della città, perché le feste siano un momento di gioia per tutti.

Ciò che a molti non serve più, per qualcun altro può essere fonte di grande sollievo: l’occasione per sentirsi meno soli, meno esclusi, più degni. E cosa c'è di più bello che sapere che qualcuno ti ha pensato sotto le festività natalizie facendoti un dono?

Chiunque può andare presso la sede di Kamerette.it (lo storico negozio di mobili Sannasardo) in Largo Paul Harris (ex via Umberto Giordano), 256, che ha dedicato un ampio spazio diventando per l'occasione punto di raccolta di giocattoli e vestitini per bambini, ma anche per coperte e indumenti per adulti.
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Dall’1 al 21 dicembre è così possibile portare qualunque cosa possa essere utile a bimbi da 0 a 12 anni e che sia in ottime/buone condizioni.

E per i bambini che andranno a portare i loro giocattoli e vestitini, nello spazio allestito per l'occasione, ci sarà una grande buca dove poter imbucare le loro letterine per Santa Claus con desideri e sogni che vogliono realizzare.

«Lascia il tuo pacchetto sotto il nostro albero di Natale e noi faremo il resto consegnando tutti i regali a bimbi meno fortunati della nostra città» si legge sui loro canali social.

Dopo la raccolta, l'associazione Anirbas che da anni impegnata è in prima linea nelle ronde ai senza tetto (ne abbiamo parlato qui) avrà l'incarico di distribuire i beni raccolti tra i più bisognosi della città, tra chi vive in strada e chi in casa famiglia, per strappare un sorriso e piantare un seme di speranza in chi l'ha persa.
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