ITINERARI E LUOGHI

HomeNewsCulturaItinerari e luoghi

A Palermo un tripudio di arte, sfarzo (e storia): quello che non sai su Villa Niscemi

Oltre alle ricchezze degli interni, merita di essere menzionato anche il giardino di questo edificio storico, che è una vera e propria oasi di bellezza. Ve lo raccontiamo

Viviana Ragusa
Graphic designer
  • 10 aprile 2024

Villa Niscemi

Proprio accanto al Parco della Favorita, sorge una costruzione che, con la sua semplicità, inganna l’occhio di chi la guarda per la prima volta. Dentro alle mura di Villa Niscemi, infatti, sono racchiusi secoli di storia, fascino e bellezza siciliani.

Situata nella Piana dei Colli, la zona a nord di Palermo delimitata da Monte Pellegrino, Monte Gallo e Monte Billemi, l’antica residenza dei Principi di Valguarnera è un gioiello architettonico che nacque per seguire la moda dei nobili siciliani, che nel XVIII secolo fecero costruire le loro residenze estive in quest’area della città.

Come in molti casi, la villa sorge sulle antiche strutture di un baglio agricolo, che aveva dimensioni molto ridotte rispetto a quelle attuali. Sull’edificio originario, il principe Valguarnera di Niscemi fece costruire una residenza su tre livelli, con due corpi più piccoli ai lati, corredati da terrazze.

L’ingresso principale conduce a una piccola scala interna a due rampe, mentre un varco apre sul cortile interno, circondato dai corpi a un solo piano.
Adv
Dentro a questi ultimi sono presenti le scuderie e una sala utilizzata come auditorium. La pavimentazione delle due terrazze è decorata con le classiche maioliche a zig-zag, utilizzate anche in altre ville della Piana dei Colli. Al primo piano, le varie sale di rappresentanza e gli appartamenti sono un tripudio di arte, sfarzo e storia.

Nel primo salone, un imponente camino accoglie i visitatori; la splendida istallazione in pietra fu progettata da Giovanni Battista Palazzotto e realizzata dallo scultore Vincenzo La Parola.

Oltre al camino, le decorazioni attirano lo sguardo di chi entra nella stanza con i loro colori accesi e i numerosi dettagli. Le pareti della stanza, infatti, sono adornate da una preziosa collezione di ritratti dei re di Sicilia, tuttavia, è il salone principale a rubare presto la scena. Affreschi a trompe l'oeil raffigurano le Quattro Stagioni, mentre Carlo Magno incorona il principe Valguarnera su una parete e l'Assunzione della Vergine decora il soffitto.

Anche il salone della Musica stimola l’immaginazione dei visitatori con le sue decorazioni e con il pianoforte custodito tra le pareti. In aggiunta, deliziosi lampadari in vetro di Murano illuminano le stanze quando la luce del sole lascia il posto a quella notturna. Oltre alle ricchezze degli interni, merita di essere menzionato anche il giardino di Villa Niscemi, che è una vera e propria oasi di bellezza.

Viali adornati di palme, cicas e piante rare contribuiscono alla creazione di un'atmosfera esotica e rilassante, perfetta per delle passeggiate in tranquillità. Villa Niscemi è stata abitata fino a qualche decennio fa e, nel corso dei secoli, ha ospitato personaggi illustri e molto influenti.

Il celebre artista e gioielliere Fulco Santostefano della Cerda, ad esempio, ha soggiornato tra le mura di questo splendido edificio, prima di iniziare la sua carriera all’estero. Il duca di Valguarnera ha conquistato la simpatia di Coco Chanel e di Salvador Dalí ed è diventato un’icona di stile in tutto il mondo.

Tra i motivi che attiravano i nobili a Villa Niscemi c’era sicuramente la posizione della struttura. Trovandosi proprio accanto al Parco della Favorita, la residenza era perfetta per le battute di caccia e per trascorrere delle tranquille giornate immersi nella natura.

Dal 1987 Villa Niscemi è di proprietà del Comune di Palermo, che si impegna a preservarne l'integrità e a renderla fruibile al pubblico. Gli arredi originali, le finiture interne e il giardino sono curati con attenzione e chiunque vi entri può percepire l'anima di un'epoca passata.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI