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Aiutiamo chi aiuta: il mondo della cultura siciliana in campo contro il Coronavirus

​​​​​​​Ci mettono la faccia anche attori, giornalisti, medici, rettori e vescovi: l'obiettivo della Fondazione Sicilia è acquistare il necessario per aiutare gli ospedali siciliani

Balarm
La redazione
  • 25 marzo 2020

L'attore Leo Gullotta

Continuano le raccolte fondi per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, per comprare ventilatori polmonari e intensificare l'attività delle terapie intensive.

Ci mettono la faccia anche attori, giornalisti, medici, rettori, vescovi: piccoli video caricati sulla pagina Facebook istituzionale, pillole che invitano alla solidarietà, girati in casa con lo smartphone, rispondendo all’appello di Fondazione Sicilia che ha fatto già partire Sos Coronavirus Sicilia, coinvolgendo le associazioni della cultura, i rettori delle 4 università siciliane, Palermo, Catania, Enna e Messina.

L’obiettivo, in un mese, è di acquistare il necessario per attrezzare posti in terapia intensiva e acquistare ventilatori polmonari.

Il conto corrente su cui è versare è IT 84 V030 6904 6301 00000010618 oppure sulla pagina dedicata all'iniziativa sulla piattaforma Gofundme.

«È partito tutto da un incontro con il responsabile di Protezione Sicilia, Calogero Foti e con l’assessore Totò Cordaro: mi dissero che avevano bisogno di fondi - spiega l’avvocato Raffaele Bonsignore, presidente della Fondazione -. E io stesso penso al picco di cui abbiamo paura tutti: se la sanità lombarda non ce la fa, come possiamo mai superarlo noi? L’appello deve raggiungere tutti, aiutamoci».
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Tra i testimonial, ecco Stefania Petyx: «Medici e infermieri stano lavorando notte e giorno, ma tocca a noi aiutare loro. Manca tutto, dobbiamo prepararci a momenti difficile, e dobbiamo farcela tutti insieme»; Barbara Tabita: «In questi giorni negli ospedali nessuno si risparmia persalvare più vite possibile. Aiutiamo gli eroi della corsia, doniamo subito», Gianni Puglisi: «Un vostro gesto è fondamentale per aiutare, recuperiamo il senso di comunità che ci appartiene».

E ancora Santo Piazzese, Sebastiano Lo Monaco, Leo Gullotta: «Io sto a casa. Ma il tuo contributo è impellente. Aiutaci», Gaetano Aronica: «Donate, ognuno di noi farà la sua parte». Roberto Andò, Roberto Lipari: «Sono fortunato, perché io devo solo rimanere a casa».

«C’è chi è in trincea senza armi per combattere. Donate, è un modo per riequilibrare la fortuna», Alessio Vassallo, Carmelo Galati, Vincenzo Pirrotta «Anche una piccola donazione è utile, necessaria per vincere la battaglia». Felice Cavallaro, Fabio Agnello delle Iene: «Possiamo dare il nostro contributo, è il nostro modo di ricambiare l’impegno di medici e infermieri».

Il piccolo puparo Antonio Tancredi Cadili: «Metti una mano sul cuore, e vedrai che è vivo, fai in modo che anche altri cuori non cessino di battere», Dacia Maraini «Insieme ce la facciamo, donate, insieme usciremo da questo incubo». Catena Fiorello: «Gli ospedali siciliani sono in grave affanno, aiutiamoli. Grazie a tutti».

Si sono uniti all'appello anche Gaetano Savatteri, Mimmo Cuticchio, Vittorio Sgarbi, la marchesa Marida Berlingieri, i sindaci di Palermo e Catania, l’infettivologo Antonio Cascio e il vescovo di Monreale, monsignor Pennisi: «Non abbiamo tempo, dobbiamo agire ora, donate subito».
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