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Alla Fiera dello Jonio migliaia di visitatori: "Acireale verso il futuro dell'artigianato"

L'intervista all'assessore alle Attività produttive svela il dietro le quinte della manifestazione che mostra l'eccellenza della produzione locale anche agroalimentare

Stefania Brusca
Giornalista
  • 10 settembre 2025

Laura Toscano, assessore alle Attività produttive del Comune di Acireale

Affonda a piene mani nella storia ma guarda al futuro e alle nuove generazioni. La Fiera dello Jonio che si tiene ad Acireale fino al 14 settembre è un'occasione per rendersi conto, e soprattutto vedere dal vivo, quanto è unico, ricco e profondamente legato al territorio il nostro artigianato locale. Tutto con un occhio particolare anche all'agroalimentare.

Lo sa bene l'assessore comunale alle Attività produttive Laura Toscano che ha fortemente voluto la manifestazione, che in questi giorni porta nella città in provincia di Catania migliaia di visitatori.

«La Fiera - spiega - sta andando molto bene, anche sotto il profilo dell'affluenza. Tantissime persone stanno riempiendo il centro storico di Acireale, non soltanto nel weekend ma anche lunedi e martedì, quindi nelle giornate lavoratarive a tutti gli effetti».

Gli stand espongono prodotti di vario tipo, dalla ceramica dell’Etna, ai pupi fino ai carretti siciliani. Ma c'è anche spazio all'eccellenza in campo gastronomico, come il limone dell'Etna e il cavolo trunzo.

«L'attenzione dei visitatori - sottolinea Toscano - viene catturata soprattutto dalle dimostrazioni dal vivo, che fanno vedere agli spettatori le trasformazioni che subisce la materia prima fino al prodotto finito, mettendo in risalto la sua unicità, la sua peculiarità legata alla maestria di chi li realizza.

Ad esempio c'è una pittrice che decora carretti siciliani e anche altri prodotti in ceramica. O ancora un artigiano che leviga i coltelli, altri invece intagliano il legno o il ferro».

Un riscontro da parte del pubblico che nasce da un'organizzazione puntuale e attenta a tutte le necessità, anche delle famiglie e dei più piccoli con tanti eventi a loro dedicati, organizzati in collaborazione con gli artigiani presenti.

Quest'anno c'è un importante spazio dedicato ai bambini che si possono cimentare nella realizzazione di opere in cartapesta e pupi siciliani nei rispettivi stand. Un'esperienza che li aiuta ad accostarsi a questo mondo e allo stesso tempo «si va incontro alle esigenze di grandi e piccini - afferma Toscano -. Grazie a queste attività le famiglie scelgono di partecipare alle Fiera con serenità, di restare a lungo e non solo, partecipando tutti insieme alle attività dei bimbi».

Accanto ai mestieri della tradizione però c'è ampio spazio per rivisitare l'artigianato in chiave contemporanea, guardando al futuro del settore. «Ci sono esposti articoli dao più vari, anche di largo consumo. Dalle teste di moro, fino alle collanine o ai bracciali realizzati da artigiani moderni in chiave attuale, perchè occorre guardare anche alle nuove generazioni che si approcciano a questo lavoro, portato avanti anche dai tanti giovani presenti alla fiera».

Su questo tema il 12 settembre alle 18.30 è prevista una tavola rotonda al palazzo del Turismo di Acireale. Il titolo parla chiaro “Artigianato siciliano, mani e menti dentro il futuro del mondo”. Oltre ai rappresentanti delle istituzioni partecipano all'incontro anche esponenti del Cna di Catania e alle aziende do Acireale che producono beni e offrono servizi.

«L’obiettivo è quello di analizzare come l’artigianato viva nel mondo contemporaneo - afferma Toscano - e soprattutto tracciare le prospettive per il futuro, per non cristallizzare l’idea dell’artigiano a quello che era una volta e sottolieneare allo stesso tempo come il lavoro artigianale cerchi di rispondere sempre di più alle esigenze del mercato attuale.

Anche se la Fiera si inserisce nel solco di una delle più antiche manifestazioni siciliane come quella di Santa Venera «non si può pensare - continua l'assessore- a una visione a "compartimenti stagni" della Fiera dello Jonio. Non saremmo lungimiranti se non la adeguassimo ai nostri tempi».

Un altro momento importante di confronto sul settore sono i talk itineranti, il salotto dell'artigiano dove molti produttori «stanno avendo il piacere di esporre del loro lavoro e la passione che ci mettono. Un appuntamento che sta suscitando grande interesse: con i loro racconti e le loro estemporanee riescono ad affascinare i visitatori che apprezzano così la qualità di un prodotto che non è realizzato in serie, ma che è unico nel suo genere».

Quindi un evento vivo, che vede la presenza di molti maestri del settore ma anche tanti giovani del mondo dell’artigianato che «esiste e si fa strada nel mondo attule - conclude - sotto nuove forme».
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