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Anche a Palermo si ricorda la "Shoah": cosa c'è da fare per il giorno della Memoria

Fra musei aperti e documenti in mostra sono tante le attività in programma a Palermo per la Giornata della Memoria, per ricordare l'Olocausto e la tirannia del fascismo

Balarm
La redazione
  • 26 gennaio 2020

Libretto universitario di Miryam Todesaite dell'Archivio storico di Ateneo dell'Università degli studi di Palermo

Ogni anno, nel mondo, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, la ricorrenza durante la quale vengono ricordate 15 milioni di vittime dell'Olocausto, cifra emersa dallo studio dell'Holocaust Memorial Museum di Washington, rinchiuse e uccise nei campi di sterminio nazisti prima e durante la Seconda Guerra mondiale.

Sei milioni di queste vittime innocenti appartenevano al popolo ebraico: il loro genocidio viene chiamato Shoah. Anche a Palermo si fanno i conti con la memoria, sono tanti gli appuntamenti che in città sono stati organizzati per non dimenticare quanto la storia può essere crudele.

Quattro giorni di eventi ed iniziative organizzate dal Comune di Palermo. In città la prima è stata l'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig con la posa delle “Pietre d’inciampo”, alla memoria diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.

Su proposta di Leone Zingales, già vice-presidente nazionale dell’Unione cronisti italiani e referente dell’evento, sono state individuate per Palermo due figure emblematiche della tragedia della deportazione: la signora Maria Di Gesù che, dalla città di Pola, dove si era trasferita, è stata deportata prima ad Auschwitz e poi a Ravensbrück, per poi trascorrere il resto della vita a Palermo ed il signor Liborio Baldanza che in città ha vissuto ed ha lavorato in gioventù presso i Cantieri navali. A Villa Niscemi ne parla la mostra fotografica “Immagini dai lager”.
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Anche quest'anno il Museo Archeologico "Antonino Salinas" aderisce alle celebrazioni per la Giornata della Memoria e lunedì 27 gennaio apre le sue porte agli studenti di ogni ordine e grado per due appuntamenti realizzati in collaborazione con CoopCulture.

PalermoinLove organizza una visita guidata all'antico quartiere ebraico della città: dalla Mesquita alla Guzzetta, passando per l'antica Sinagoga e il Mikveh, si ripercorreranno le principali tappe storiche di questa comunità, la più ricca e importante della Sicilia.

Guidamica organizza un appuntamento nell’ambito della rassegna "Palermo raccontata ai bambini" dal titolo "Gli Ebrei a Palermo", in programma alle 10 di sabato 25 e domenica 26 gennaio.

Lo spettatore, partendo dai resti, sarà accompagnato attraverso una ricostruzione organica di corpi, immagini, parole. Un’esperienza attiva, sensoriale ed estetica che possa condurlo verso un nuovo immaginario possibile, per invertire il processo di annientamento della Memoria a cui assistiamo nel contemporaneo.

La Shoah arriva anche in teatro con "RUAH - Il respiro di Dio", un’azione performativa che pone al centro il tema della Memoria della Shoah, un momento di riflessione e valorizzazione della Memoria come eredità del passato attraverso il coinvolgimento delle generazioni future. "RUAH: Il respiro di Dio" sarà un percorso itinerante e immaginifico all’interno di Palazzo Steri. Luogo evocativo della città di Palermo dove reclusione, violenza e memoria del dolore sono rintracciabili negli aspetti architettonici e nei riferimenti storici.

Anche l'università organizza una mostra realizzata con la documentazione dell'Archivio Storico dell'Ateneo. L'esposizione "Gli studenti ebrei e l'Università di Palermo ai tempi del fascismo", curata dal delegato del rettore all'archivio storico di Ateneo, Mario Varvaro, si sviluppa attraverso un percorso di documenti, fotografie, lettere e testimonianze.

Per conoscere tutte le attività organizzate a Palermo è possibile consultare il calendario curato dalla redazione di Balarm a questo link.
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