Coltivi una pianta e realizzi un'opera: nasce a Palermo il primo labirinto edule al mondo
I semi delle piante coltivate verranno ogni anno donati gratuitamente a chi vorrà coltivarli e una volta terminato comparirà la scritta "Save Diversity": ecco dove trovarlo
I lavori per il labirinto edule al Parco Villa Tasca a Palermo (foto Balarm)
Si chiama "Save Diversity" il primo labirinto edule al mondo che verrà realizzato all'interno del Parco di Villa Tasca a Palermo (viale Regione Siciliana 397), recentemente aperto alla fruizione pubblica, e sarà riconoscibile e visibile dall'alto una volta terminato.
Inserito nella distesa di ben sei ettari di verde, il labirinto edule sorge in un'area di 5 mila metri ad est dello storico viale delle palme della Villa.
«Quando abbiamo pensato, due anni fa, al progetto del Parco - ci ha detto Luisa Mainardi Tasca - subito mio marito, il conte Giuseppe Tasca ha voluto che si realizzasse un labirinto, per la sua forte valenza simbolica. A questo desiderio dal mio canto ho aggiunto lo sviluppo di questa idea coniugando ancora una volta le tradizioni del passato con le esigenze di oggi, legate alla promozione e allo sviluppo della bellezza e della cultura in generale».
I terreni sul quale sorge l'intera distesa che circonda Villa Tasca, infatti, sono da sempre stati molto produttivi e fecondi, "hanno sempre dato da mangiare a tante persone". Ecco perchè, in un processo di riqualificazione e di continuità, abbiamo pensato di impiantare varietà commestibili, cercando di recuperare soprattutto quelle in fase di estinzione.
«Viviamo nel paradosso di consumare cibi di cui non sappiamo la provenienza o le qualità anche terapeutiche oltre che nutrizionali - continua Luisa - e questo progetto inclusivo, a cui gratuitamente chiunque potrà partecipare, vogliamo condividerlo con l'intera città. Un progetto che per noi è investimento principalmente culturale oltre che antropologico».
I visitatori del Parco, infatti, possono infatti contribuire attivamente alla sua realizzazione posando ciascuno una o più pietre, e aiutando poi nella cura, nella coltivazione e nella diffusione delle piante che vi verranno coltivate. I semi delle piante verranno ogni anno donati a chi vuole coltivarli, contribuendo cosi attivamente a preservarle dall’estinzione.
Una volta completato il labirinto composto da aiuole formerà l’imponente scritta Save Diversity, monito al rispetto della biodiversità e stimolo alla tutela del prezioso patrimonio agri-culturale, realizzando al contempo anche un'opera di Land art con lettere grandi dai 15 ai 20 metri ciascuna. La lettera S è già completata al momento.
Al Parco di Villa Tasca, nel cuore delle arterie di transito principali di Palermo, si può accedere registrandosi online sul sito e pagando un abbonamento simbolico di 10 euro annuali che permette l'ingresso anche giornaliero.
Inserito nella distesa di ben sei ettari di verde, il labirinto edule sorge in un'area di 5 mila metri ad est dello storico viale delle palme della Villa.
«Quando abbiamo pensato, due anni fa, al progetto del Parco - ci ha detto Luisa Mainardi Tasca - subito mio marito, il conte Giuseppe Tasca ha voluto che si realizzasse un labirinto, per la sua forte valenza simbolica. A questo desiderio dal mio canto ho aggiunto lo sviluppo di questa idea coniugando ancora una volta le tradizioni del passato con le esigenze di oggi, legate alla promozione e allo sviluppo della bellezza e della cultura in generale».
I terreni sul quale sorge l'intera distesa che circonda Villa Tasca, infatti, sono da sempre stati molto produttivi e fecondi, "hanno sempre dato da mangiare a tante persone". Ecco perchè, in un processo di riqualificazione e di continuità, abbiamo pensato di impiantare varietà commestibili, cercando di recuperare soprattutto quelle in fase di estinzione.
«Viviamo nel paradosso di consumare cibi di cui non sappiamo la provenienza o le qualità anche terapeutiche oltre che nutrizionali - continua Luisa - e questo progetto inclusivo, a cui gratuitamente chiunque potrà partecipare, vogliamo condividerlo con l'intera città. Un progetto che per noi è investimento principalmente culturale oltre che antropologico».
I visitatori del Parco, infatti, possono infatti contribuire attivamente alla sua realizzazione posando ciascuno una o più pietre, e aiutando poi nella cura, nella coltivazione e nella diffusione delle piante che vi verranno coltivate. I semi delle piante verranno ogni anno donati a chi vuole coltivarli, contribuendo cosi attivamente a preservarle dall’estinzione.
Una volta completato il labirinto composto da aiuole formerà l’imponente scritta Save Diversity, monito al rispetto della biodiversità e stimolo alla tutela del prezioso patrimonio agri-culturale, realizzando al contempo anche un'opera di Land art con lettere grandi dai 15 ai 20 metri ciascuna. La lettera S è già completata al momento.
Al Parco di Villa Tasca, nel cuore delle arterie di transito principali di Palermo, si può accedere registrandosi online sul sito e pagando un abbonamento simbolico di 10 euro annuali che permette l'ingresso anche giornaliero.
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