È di Bolzano ha la Sicilia nel cuore (e ci vive): Elena, personal manager di Carmen Consoli
Ci parla del rapporto con la cantante raccontando aneddoti della sua carriera. Di progetti in itinere e futuri ce ne sono, sempre con la Sicilia protagonista. La storia

Elena Guerriero con Carmen Consoli
Elena Guerriero, bolzanina ma residente ad Acicastello ormai da quindici anni, si racconta a tutto tondo tra talento, desideri e progetti futuri, a cominciare dal suo lavoro in versi. «Il libro, che ho presentato in giro un po’in tutta Italia ma ovviamente anche in Sicilia – dice – è una raccolta etichettata come poetica.
A me questa cosa sembrava troppo impegnativa, e la definisco più di miei pensieri in libertà. Scrivo da sempre, ho iniziato a farlo 20 anni, quindi ormai quasi 25 anni fa, e ho sempre preferito la scrittura al dialogo diretto con le persone. Il testo raccoglie gli ultimi quattro anni della mia vita, nascendo nel 2021, alla fine di una storia personale, ed è stata come una rinascita dopo il lutto.
Una forma di ricostruzione di me stessa, e la Sicilia c’entra molto perché buona parte del libro è stato composto in terra di Sicilia, nel corso delle mie camminate lungo il mare, dove vado a contemplare l’alba». Elena vive vicino Catania da quando ha deciso di seguire Carmen Consoli, per amicizia e per professione.
«Ci conoscevamo dal 2006 – aggiunge - io lavoravo all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ma poi mi sono licenziata perché non mi rispecchiavo più in quel ruolo, e lei mi ha fatto la proposta di scendere giù in Sicilia. Con la nostra amicizia è nata anche la mia esperienza professionale siciliana tra il 2010 e il 2011.
Il nostro, insieme, è un lavoro sempre nuovo; quando siamo a Catania è più legato alla pianificazione e all’organizzazione. Io sono produttore esecutivo dei dischi di Carmen e seguo la parte artistica assieme a lei. Suono anche il pianoforte e le tastiere e per la tournée estiva nel 2022 sono stata anche sul palco, mentre altre volte ci sono state solo delle apparizioni spot. Carmen è molto sfidante da questo punto di vista, sa tirare fuori il meglio dai suoi collaboratori.
Penso ad esempio a quando, nel 2021, io guidavo il camper con cui andavamo in giro in tournée con Marina Rei per tutta l’Italia in concerto. Lei è così, tira davvero fuori i talenti e l’impensabile dai suoi collaboratori. Io, infatti, avevo smesso di suonare il pianoforte, ma da quando la seguo ho ripreso, prima organizzavo solo i concerti». Di progetti in itinere e futuri ce ne sono, sempre con la Sicilia al centro del cuore.
«Siamo appena usciti con la colonna sonora del film su Rosa Balistreri – dice ancora Elena – e abbiamo una tournée in cantiere per l’autunno. Stiamo lavorando alla pianificazione di tutto questo». Il primo riferimento musicale è al film 'L'amore che ho', omaggio a una grande artista, simbolo di lotta e resistenza contro la violenza. Il film parte dal romanzo "L’amuri ca v’haiu" del nipote di Rosa Balistreri, Luca Torregrossa.
Carmen Consoli da sempre considera la cantautrice un'ispirazione e una guida, e oltre ad apparire nel film nel ruolo di Alice, firma le musiche originali dell'opera. Il libro di Elena Guerriero, intanto, già presentato da Gaeta a Napoli e Milano, a Roma e a Bolzano, la sua città natale, oltre che in Sicilia – da Catania a Siracusa ad Acireale e a Palermo e presto anche a Marsala (il 28 giugno nell’ambito della Rassegna ‘Malìa e Incanto’ organizzata da Luana Rondinelli e Gregorio Caimi) - ha un forte spunto autobiografico.
Elena, dopo aver coltivato anche l’amore per il giornalismo, si è trasferita in Sicilia per diventare la personal manager della ‘Cantantessa’, che stava cercando una nuova figura di fiducia da inserire nel suo staff. Musicista, manager, autrice ma anche sportiva, la mattina a Catania si sveglia all’alba per andare a camminare in riva al mare. «Mentre faccio movimento penso, e intanto ascolto musica. Da lì nascono i pensieri e le poesie – dice – e anche quando lavoro con Carmen alla parte musicale, la scrittura mi viene incontro, mi aiuta. In generale lavorare per Carmen è davvero stimolante – aggiunge - .
Mi ha sempre dato massima libertà e fiducia, permettendomi di coltivare le mie passioni. Sono diventata istruttrice di difesa personale anche grazie al suo supporto nel darmi tempo per allenarmi e formarmi. Mi ha incoraggiata anche nella musica, e infatti ho ripreso a suonare il pianoforte, che avevo abbandonato».
Al momento il progetto artistico più importante è in autunno per la tournée: «Partiremo proprio il giorno del mio quarantacinquesimo compleanno. Passeremo l’estate a preparare il tour e saremo impegnate fino a fine anno. E sul fronte della scrittura invece sto raccogliendo testi per una seconda raccolta».
La Sicilia, ormai sua seconda casa, l’ha accolta con grande calore e meraviglia, ha atteso il suo libro, che sta camminando veloce tra le richieste dei lettori, e ha fatto da musa ispiratrice per i suoi pensieri, tutti da conoscere e immaginare, in riva al mare.
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