Esperti a lavoro sulla Stonehenge di Sicilia: le rocce misteriose hanno incuriosito l'Unesco
Nota in tutto il mondo come la Stonehenge siciliana (è a Montalbano Elicona), l'oscura zona ricca di strane rupi strizza l'occhio all'Unesco: in arrivo studiosi di oltre 30 Paesi
Una delle misteriose rocce dell'Argimusco
L'altopiano dell'Argimusco, la Stonehenge di Sicilia nota in tutto il mondo, potrebbe entrare a far parte dei siti considerati patrimonio dell’Umanità e divenire "come punto di riferimento internazionale in ambito archeologico, astronomico e storico culturale" (qui descriviamo la misteriosa zona).
Parte infatti uno studio nell’area dove sono presenti imponenti rocce antropomorfe e geomorfe da parte di professionisti e ricercatori internazionali di varie discipline provenienti da 32 Paesi.
L’Argimusco è un pianoro stepposo a circa 1200 metri di quota sospeso tra i monti Nebrodi e i Peloritani: qui, in un contesto paesaggistico mozzafiato dominato a nord dal Tirreno con le sette isole Eolie e a sud dalla gigantesca mole dell’Etna, svettano diversi monoliti di arenaria quarzosa che assumono sembianze umane o animali.
Aprono un percorso di diverse strane rocce "Virilità e Femminilità" due grandi rupi che ricorderebbero gli organi sessuali rispettivamente dell’uomo e della donna, ma che in realtà sembrano le colonne di ingresso a questo meraviglioso sito.
C'è poi "L’Orante", seguito da "Il Guerriero" (o Sacerdote), "L’Aquila", il "Babbuino”, "Grande Sedile" o (la Torre). Sfoglia la gallery per un viaggio fotografico nel sito.
Lo studio è mirato ad avvalorare tesi scientifiche di rilevante importanza sulle origini e l’evoluzione del luogo e questo servirà, tra l’altro, a promuovere la candidatura all’Unesco.
Parte infatti uno studio nell’area dove sono presenti imponenti rocce antropomorfe e geomorfe da parte di professionisti e ricercatori internazionali di varie discipline provenienti da 32 Paesi.
L’Argimusco è un pianoro stepposo a circa 1200 metri di quota sospeso tra i monti Nebrodi e i Peloritani: qui, in un contesto paesaggistico mozzafiato dominato a nord dal Tirreno con le sette isole Eolie e a sud dalla gigantesca mole dell’Etna, svettano diversi monoliti di arenaria quarzosa che assumono sembianze umane o animali.
Aprono un percorso di diverse strane rocce "Virilità e Femminilità" due grandi rupi che ricorderebbero gli organi sessuali rispettivamente dell’uomo e della donna, ma che in realtà sembrano le colonne di ingresso a questo meraviglioso sito.
C'è poi "L’Orante", seguito da "Il Guerriero" (o Sacerdote), "L’Aquila", il "Babbuino”, "Grande Sedile" o (la Torre). Sfoglia la gallery per un viaggio fotografico nel sito.
Lo studio è mirato ad avvalorare tesi scientifiche di rilevante importanza sulle origini e l’evoluzione del luogo e questo servirà, tra l’altro, a promuovere la candidatura all’Unesco.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
SOCIAL E WEB
Vende la sua mega villa e si trasferisce in Sicilia: la "sfida" di Whoopi Goldberg
55.593 di Redazione -
ITINERARI E LUOGHI
Era il luogo sacro più grande di Sicilia e (ora) è in rovina: cosa resta del Tempio di Zeus
26.771 di Aurelio Sanguinetti -
ITINERARI E LUOGHI
Il nome ti inganna ma il suo mare è chiaro e limpido: la caletta che ti sorprende in Sicilia
25.683 di Salvatore Di Chiara -
ITINERARI E LUOGHI
È una terrazza (spettacolare) sul mare: in Sicilia c'è il porto più bello del mondo, dove
23.964 di Redazione










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




