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Il Coronavirus e i nostri amici a quattro zampe: sembra infettare più i gatti che i cani

Gli studi scientifici si concentrano anche sulla trasmissione del Covid-19 fra gli animali: ecco cosa si è scoperto al momento e le precauzioni da prendere

Balarm
La redazione
  • 2 aprile 2020

foto Pixbay

Il Coronavirus è partito da un animale, questo ormai è certo. Sembra che tutto possa essere partito dal pangolino, come abbiamo già raccontato. E da animale ad animale cammina veloce come fra le persone.

Non è un caso che tante misure di contenimento stanno riguardando anche i proprietari di cani che devono uscire con i propri amici a quattro zampe per i bisogni primari.

Ma quali rischi corrono i nostri più fedeli amici? Un articolo pubblicato su Nature mette in luce gli effetti della trasmissione fra animali da compagnia.

In particolare, dagli studi condotti in Cina, è emerso che i gatti sarebbero più suscettibili a prendere il virus e a trasmetterlo ai loro simili, meno invece i cani.

Non è il momento di allarmarsi, però, affermano gli studiosi. Si tratta di elementi al momento raccolti in laboratorio e soprattutto non è detto che gli animali possano direttamente infettare l'uomo.

Come sempre, la scienza è bene faccia i suoi studi perché dalla conoscenza derivano le regole più corrette da tenere per la salute di tutti.
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