"Il mare di Palermo": l'evento che rilancia la visione della città sul turismo costiero
Istituzioni, imprese, startup e scuole nautiche insieme per costruire le nuove rotte del Mediterraneo. Come è andata la seconda edizione dell'evento organizzato da ECU
Grande partecipazione per la seconda edizione de “Il Mare di Palermo”, che si è svolto giovedì 27 novembre al "Marina Convention Center", un appuntamento che si conferma come uno dei principali momenti di confronto sul futuro del turismo costiero della città.
L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Palermo – Assessorato al Turismo e organizzata da European Culture University (ECU), con il patrocinio del Ministero del Turismo e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale OO.PP. Sicilia e Calabria.
L’evento, che ha raccolto una partecipazione significativa di operatori, rappresentanti istituzionali e studenti del settore marittimo, ha affrontato in modo organico i temi della portualità, dell’economia del mare, dei flussi crocieristici, dell’innovazione digitale, della sostenibilità e della governance integrata delle aree costiere, delineando una visione strategica che guarda al Mediterraneo come a un’opportunità di sviluppo stabile e strutturale.
Un avvio emozionale e una visione immediata
La giornata si è aperta con la proiezione del video emozionale “Il Mare di Palermo”, realizzato da ECU con la regia del Francesco Panasci, che ha offerto ai presenti un ritratto narrativo e visivo del forte rapporto tra Palermo e il suo mare. Il video sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune – Assessorato al Turismo e sul canale SiciliaHD, affinché diventi patrimonio condiviso della comunità cittadina.
La visione della città: sviluppo, portualità e un turismo attivo 365 giorni l’anno
L’apertura ufficiale dei lavori è stata affidata all’Assessore al Turismo Alessandro Anello, promotore dell’evento e presente in rappresentanza del Sindaco Roberto Lagalla. Anello ha ricordato come Palermo stia vivendo una fase di forte espansione sul versante dei flussi crocieristici e del turismo costiero:
«Il turismo portuale è ormai un segmento centrale delle politiche cittadine. Quest’anno – ha dichiarato – i numeri delle crociere hanno registrato una crescita importante, segno che Palermo è diventata una destinazione strategica nel Mediterraneo. Il nostro obiettivo è trasformare la città in un vero hub di partenza, creando opportunità di sviluppo e lavoro. Confronti come questo ci permettono di costruire un turismo del mare attivo 12 mesi l’anno.»
Il ruolo dell’Europa e della portualità nel Mediterraneo
Di grande rilievo l’intervento del Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, Annalisa Tardino, che ha evidenziato la dimensione europea del progetto.
«“Il Mare di Palermo” è un’iniziativa che guarda oltre i confini cittadini: riguarda la Sicilia e l’intero Mediterraneo. Negli ultimi anni il porto di Palermo ha vissuto una trasformazione profonda e oggi guardiamo alle opportunità europee, incluse quelle della Missione Restore our Ocean & Waters 2030. La Sicilia – ha sottolineato – deve diventare un baricentro europeo nel Mediterraneo, capace di attrarre investimenti, innovazione e nuove rotte. Dal mare può nascere una vera trasformazione del territorio».
La visione regionale: programmazione, fondi e qualità dell’accoglienza
Il saluto istituzionale della Regione Siciliana è stato affidato a Maria Concetta Antinoro, Direttore Generale del Dipartimento Turismo, delegata dall’Assessore Elvira Amata. Antinoro ha posto l’accento sulla programmazione e sulle politiche regionali: «Il mare è uno degli asset più forti della Sicilia. Il nostro impegno è rafforzare i servizi, migliorare la qualità dell’accoglienza e lavorare sulla destagionalizzazione. Convegni come questo offrono spunti essenziali per costruire nuove strategie e politiche integrate».
Per l’Amministrazione comunale è intervenuto il Vicepresidente del Consiglio, Pino Mancuso, che ha ribadito il sostegno dell’Aula alle politiche di rigenerazione del waterfront, alla riqualificazione delle aree costiere e al rafforzamento del rapporto tra città e mare, definito «un passaggio indispensabile per la crescita turistica e culturale di Palermo».
Panel tematici e contributi degli esperti
Durante la mattinata si sono alternati tre panel tematici che hanno affrontato, con approcci differenti ma complementari, i temi della governance del mare, dell’innovazione nei servizi turistici e della vivibilità delle aree costiere.
Il confronto è stato arricchito dagli interventi di numerosi rappresentanti istituzionali e tecnici: l’Ing. Floriano Siniscalco, Provveditore OO.PP. Sicilia e Calabria, e il Dott. Giulio Verro, Capo della Segreteria Tecnica, hanno approfondito il ruolo delle infrastrutture portuali e i progetti in corso; la Presidente di Federalberghi Palermo Rosa Di Stefano ha analizzato l’impatto dell’ospitalità e dell’accoglienza sul turismo costiero; mentre il Presidente RAP Giuseppe Todaro si è soffermato sui temi del decoro, della pulizia e della manutenzione delle aree costiere.
L’Assessore all’Innovazione Tecnologica del Comune di Palermo Fabrizio Ferrandelli ha posto l’accento sul ruolo del digitale, dei dati e delle nuove piattaforme nella costruzione di un ecosistema turistico moderno, capace di migliorare l’esperienza del visitatore e di rendere più efficiente il sistema dei servizi legati al mare.
La Presidente AGT Federagit Marina Di Gristina ha portato la voce delle guide turistiche, richiamando l’importanza dell’espansione del turismo crocieristico e della valorizzazione del waterfront. L’ing. Giancarlo Teresi, referente regionale della Missione Europea Our Ocean & Waters 2030, ha illustrato le strategie europee su sostenibilità e transizione energetica legate al sistema mare.
Hanno contribuito al dibattito anche Barbara Gambino della Lega Navale Italiana – Sezione Palermo, con un intervento sul ruolo sociale e sportivo del mare nella vita cittadina, e l’imprenditore Antonio Di Monte, manager del Palermo Yacht Pier, che ha portato una testimonianza diretta sulle potenzialità del diporto e della nautica come segmenti in crescita del turismo costiero.
A completare il quadro degli interventi, gli imprenditori del turismo digitale Federico Lima e Serafino Geraci (Travelino) hanno presentato nuovi modelli di innovazione tecnologica applicati all’accoglienza, ai servizi e alla gestione dei flussi turistici.
Significativa anche la presenza delle delegazioni dell’Istituto Nautico di Palermo e dell’ITS Sicani Academy, in un’ottica di coinvolgimento delle nuove generazioni e delle professioni del mare.
A concludere i lavori è stato Francesco Panasci, Presidente di ECU e ideatore dell’iniziativa, che ha ribadito lo spirito del progetto: «Il Mare di Palermo non è solo un appuntamento annuale, ma un percorso che mira a rimettere il mare al centro dello sviluppo della città. Crediamo in un turismo costiero attivo tutto l’anno, fondato sulla qualità dei servizi, sulla formazione, sull’innovazione e sulla collaborazione tra istituzioni e operatori. Solo lavorando insieme – ha aggiunto – possiamo costruire nuove rotte e trasformare davvero il rapporto tra Palermo e il suo mare».
L’iniziativa è stata accreditata da ECU – European Culture University, ente terzo dell’Ordine dei Giornalisti, con il riconoscimento di 4 crediti formativi professionali ai giornalisti partecipanti. L’intera giornata è stata registrata e sarà disponibile sul canale SiciliaHD.
L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Palermo – Assessorato al Turismo e organizzata da European Culture University (ECU), con il patrocinio del Ministero del Turismo e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato Interregionale OO.PP. Sicilia e Calabria.
L’evento, che ha raccolto una partecipazione significativa di operatori, rappresentanti istituzionali e studenti del settore marittimo, ha affrontato in modo organico i temi della portualità, dell’economia del mare, dei flussi crocieristici, dell’innovazione digitale, della sostenibilità e della governance integrata delle aree costiere, delineando una visione strategica che guarda al Mediterraneo come a un’opportunità di sviluppo stabile e strutturale.
Un avvio emozionale e una visione immediata
La giornata si è aperta con la proiezione del video emozionale “Il Mare di Palermo”, realizzato da ECU con la regia del Francesco Panasci, che ha offerto ai presenti un ritratto narrativo e visivo del forte rapporto tra Palermo e il suo mare. Il video sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune – Assessorato al Turismo e sul canale SiciliaHD, affinché diventi patrimonio condiviso della comunità cittadina.
La visione della città: sviluppo, portualità e un turismo attivo 365 giorni l’anno
L’apertura ufficiale dei lavori è stata affidata all’Assessore al Turismo Alessandro Anello, promotore dell’evento e presente in rappresentanza del Sindaco Roberto Lagalla. Anello ha ricordato come Palermo stia vivendo una fase di forte espansione sul versante dei flussi crocieristici e del turismo costiero:
«Il turismo portuale è ormai un segmento centrale delle politiche cittadine. Quest’anno – ha dichiarato – i numeri delle crociere hanno registrato una crescita importante, segno che Palermo è diventata una destinazione strategica nel Mediterraneo. Il nostro obiettivo è trasformare la città in un vero hub di partenza, creando opportunità di sviluppo e lavoro. Confronti come questo ci permettono di costruire un turismo del mare attivo 12 mesi l’anno.»
Il ruolo dell’Europa e della portualità nel Mediterraneo
Di grande rilievo l’intervento del Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, Annalisa Tardino, che ha evidenziato la dimensione europea del progetto.
«“Il Mare di Palermo” è un’iniziativa che guarda oltre i confini cittadini: riguarda la Sicilia e l’intero Mediterraneo. Negli ultimi anni il porto di Palermo ha vissuto una trasformazione profonda e oggi guardiamo alle opportunità europee, incluse quelle della Missione Restore our Ocean & Waters 2030. La Sicilia – ha sottolineato – deve diventare un baricentro europeo nel Mediterraneo, capace di attrarre investimenti, innovazione e nuove rotte. Dal mare può nascere una vera trasformazione del territorio».
La visione regionale: programmazione, fondi e qualità dell’accoglienza
Il saluto istituzionale della Regione Siciliana è stato affidato a Maria Concetta Antinoro, Direttore Generale del Dipartimento Turismo, delegata dall’Assessore Elvira Amata. Antinoro ha posto l’accento sulla programmazione e sulle politiche regionali: «Il mare è uno degli asset più forti della Sicilia. Il nostro impegno è rafforzare i servizi, migliorare la qualità dell’accoglienza e lavorare sulla destagionalizzazione. Convegni come questo offrono spunti essenziali per costruire nuove strategie e politiche integrate».
Per l’Amministrazione comunale è intervenuto il Vicepresidente del Consiglio, Pino Mancuso, che ha ribadito il sostegno dell’Aula alle politiche di rigenerazione del waterfront, alla riqualificazione delle aree costiere e al rafforzamento del rapporto tra città e mare, definito «un passaggio indispensabile per la crescita turistica e culturale di Palermo».
Panel tematici e contributi degli esperti
Durante la mattinata si sono alternati tre panel tematici che hanno affrontato, con approcci differenti ma complementari, i temi della governance del mare, dell’innovazione nei servizi turistici e della vivibilità delle aree costiere.
Il confronto è stato arricchito dagli interventi di numerosi rappresentanti istituzionali e tecnici: l’Ing. Floriano Siniscalco, Provveditore OO.PP. Sicilia e Calabria, e il Dott. Giulio Verro, Capo della Segreteria Tecnica, hanno approfondito il ruolo delle infrastrutture portuali e i progetti in corso; la Presidente di Federalberghi Palermo Rosa Di Stefano ha analizzato l’impatto dell’ospitalità e dell’accoglienza sul turismo costiero; mentre il Presidente RAP Giuseppe Todaro si è soffermato sui temi del decoro, della pulizia e della manutenzione delle aree costiere.
L’Assessore all’Innovazione Tecnologica del Comune di Palermo Fabrizio Ferrandelli ha posto l’accento sul ruolo del digitale, dei dati e delle nuove piattaforme nella costruzione di un ecosistema turistico moderno, capace di migliorare l’esperienza del visitatore e di rendere più efficiente il sistema dei servizi legati al mare.
La Presidente AGT Federagit Marina Di Gristina ha portato la voce delle guide turistiche, richiamando l’importanza dell’espansione del turismo crocieristico e della valorizzazione del waterfront. L’ing. Giancarlo Teresi, referente regionale della Missione Europea Our Ocean & Waters 2030, ha illustrato le strategie europee su sostenibilità e transizione energetica legate al sistema mare.
Hanno contribuito al dibattito anche Barbara Gambino della Lega Navale Italiana – Sezione Palermo, con un intervento sul ruolo sociale e sportivo del mare nella vita cittadina, e l’imprenditore Antonio Di Monte, manager del Palermo Yacht Pier, che ha portato una testimonianza diretta sulle potenzialità del diporto e della nautica come segmenti in crescita del turismo costiero.
A completare il quadro degli interventi, gli imprenditori del turismo digitale Federico Lima e Serafino Geraci (Travelino) hanno presentato nuovi modelli di innovazione tecnologica applicati all’accoglienza, ai servizi e alla gestione dei flussi turistici.
Significativa anche la presenza delle delegazioni dell’Istituto Nautico di Palermo e dell’ITS Sicani Academy, in un’ottica di coinvolgimento delle nuove generazioni e delle professioni del mare.
A concludere i lavori è stato Francesco Panasci, Presidente di ECU e ideatore dell’iniziativa, che ha ribadito lo spirito del progetto: «Il Mare di Palermo non è solo un appuntamento annuale, ma un percorso che mira a rimettere il mare al centro dello sviluppo della città. Crediamo in un turismo costiero attivo tutto l’anno, fondato sulla qualità dei servizi, sulla formazione, sull’innovazione e sulla collaborazione tra istituzioni e operatori. Solo lavorando insieme – ha aggiunto – possiamo costruire nuove rotte e trasformare davvero il rapporto tra Palermo e il suo mare».
L’iniziativa è stata accreditata da ECU – European Culture University, ente terzo dell’Ordine dei Giornalisti, con il riconoscimento di 4 crediti formativi professionali ai giornalisti partecipanti. L’intera giornata è stata registrata e sarà disponibile sul canale SiciliaHD.
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