Il Ponte e l'alta velocità sulla Salerno-Reggio entro il 2032: per Salvini svoltano la Sicilia
Aggiudicata gara da 1,6 miliardi per la nuova linea ferroviaria: sarà realizzata anche una galleria di oltre 15 km. Il ministro: "Così uniremo tutta l'Italia al Nord Europa"

Alta velocità, aggiudicati lavori sulla Salerno-Reggio Calabria
Sembra un paradosso: l'alta velocità dove c'erano i cantieri più lenti. Eppure, sulla Salerno-Reggio Calabria, dovrebbe davvero nascere una linea ferroviaria all'avanguardia, un'opera moderna da realizzare in tempi brevi proprio dove ci sono voluti 55 anni per completare un'autostrada.
Il tempo stringe perché, secondo i piani del governo, in particolare del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, questa dovrà essere una infrastruttura complementare al Ponte sullo Stretto, così tanto da cambiare il volto del Mezzogiorno e della Sicilia. Matteo Salvini lo ha annunciato esplicitamente: l'alta velocità sulla Salerno-Reggio Calabria sarà realtà entro il 2032.
Anche per questa opera, così come per il Ponte, ci sarà la firma di Webuild, che con il 60% guida il consorzio a cui Rfi ha assegnato la realizzazione di parte dei lavori (gara da 1,6 miliardi). L'elemento principe del progetto sarà la nuova Galleria Santomarco, lunga oltre 15 km e che si svilupperà a circa 100 metri da quella già esistente a binario unico: per realizzarla saranno occupate fino a 1.500 persone.
Complessivamente il progetto prevede la costruzione di nove ponti, ma anche di due viadotti ferroviari: uno sarà lungo 350 metri e attraverserà l'autostrada A2, l'altro di 205 metri scavalcherà il torrente Settimo. Sarà realizzata anche una nuova stazione a Montalto Uffugo, a servizio del territorio e del polo universitario di Rende.
Intanto, proseguono i lavori sul lotto 1A Battipaglia-Romagnano, finanziati con fondi Pnrr mentre si attende l'ok per i lotti 1B e 1C Romagnano-Buonabitacolo/Buonabitacolo-Praia e l'iter progettuale degli altri lotti a completamento dell'itinerario Salermo-Reggio Calabria. Quando l'opera ferroviaria sarà ultimata si ridurranno notevolmente i tempi di percorrenza tra Roma e lo Stretto.
Ecco perché Salvini punta al completamento della nuova linea ferroviaria per il 2032, perché nello stesso anno si prevede la conclusione dei lavori per il Ponte. È il libro dei sogni? Al momento è solo una previsione. O meglio un auspicio del ministro.
«C'è in fase di progettazione la parte finale sul Tirreno per arrivare a Reggio attraversando la provincia di Cosenza e conto che ci saranno risposte positive a breve», spiega Salvini. E aggiunge: «Problemi di finanziamento non ce ne sono perché Rfi ha 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per opere su rotaia».
L'alta velocità fino a Reggio Calabria è un obiettivo del governo «perché il Ponte - spiega il vicepremier -, oltre che essere una straordinaria opera di ingegneria, risolve i problemi e unisce l'Italia al Nord Europa e rilancia tutti i porti del Sud Italia e del Mediterraneo se arrivi velocemente in treno a Palermo, a Messina, a Reggio Calabria, a Napoli, a Roma, a Milano, a Berlino».
L'alta velocità arriverebbe così sulle due sponde, «a Reggio Calabria da una parte e a Messina dall'altra, sia per i passeggeri che per le merci - continua Salvini -. Io penso che sarà un nuovo Rinascimento anche dal punto di vista commerciale, trasportistico, industriale, turistico. E quindi sono contento di accompagnare questo periodo straordinario».
A far da specchio alla Salerno-Reggio Calabria ci sarebbe la nuova ferrovia Messina–Catania–Palermo, opera da 13 miliardi di euro che secondo i piani dovrebbe essere percorribile anche dai treni continentali. Le linee ad alta capacità, progettate per velocità fino a 200 km/h e compatibili con Frecciarossa, consentiranno di collegare Messina, Catania e Palermo in due ore.
Il tempo stringe perché, secondo i piani del governo, in particolare del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, questa dovrà essere una infrastruttura complementare al Ponte sullo Stretto, così tanto da cambiare il volto del Mezzogiorno e della Sicilia. Matteo Salvini lo ha annunciato esplicitamente: l'alta velocità sulla Salerno-Reggio Calabria sarà realtà entro il 2032.
Anche per questa opera, così come per il Ponte, ci sarà la firma di Webuild, che con il 60% guida il consorzio a cui Rfi ha assegnato la realizzazione di parte dei lavori (gara da 1,6 miliardi). L'elemento principe del progetto sarà la nuova Galleria Santomarco, lunga oltre 15 km e che si svilupperà a circa 100 metri da quella già esistente a binario unico: per realizzarla saranno occupate fino a 1.500 persone.
Complessivamente il progetto prevede la costruzione di nove ponti, ma anche di due viadotti ferroviari: uno sarà lungo 350 metri e attraverserà l'autostrada A2, l'altro di 205 metri scavalcherà il torrente Settimo. Sarà realizzata anche una nuova stazione a Montalto Uffugo, a servizio del territorio e del polo universitario di Rende.
Intanto, proseguono i lavori sul lotto 1A Battipaglia-Romagnano, finanziati con fondi Pnrr mentre si attende l'ok per i lotti 1B e 1C Romagnano-Buonabitacolo/Buonabitacolo-Praia e l'iter progettuale degli altri lotti a completamento dell'itinerario Salermo-Reggio Calabria. Quando l'opera ferroviaria sarà ultimata si ridurranno notevolmente i tempi di percorrenza tra Roma e lo Stretto.
Ecco perché Salvini punta al completamento della nuova linea ferroviaria per il 2032, perché nello stesso anno si prevede la conclusione dei lavori per il Ponte. È il libro dei sogni? Al momento è solo una previsione. O meglio un auspicio del ministro.
«C'è in fase di progettazione la parte finale sul Tirreno per arrivare a Reggio attraversando la provincia di Cosenza e conto che ci saranno risposte positive a breve», spiega Salvini. E aggiunge: «Problemi di finanziamento non ce ne sono perché Rfi ha 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per opere su rotaia».
L'alta velocità fino a Reggio Calabria è un obiettivo del governo «perché il Ponte - spiega il vicepremier -, oltre che essere una straordinaria opera di ingegneria, risolve i problemi e unisce l'Italia al Nord Europa e rilancia tutti i porti del Sud Italia e del Mediterraneo se arrivi velocemente in treno a Palermo, a Messina, a Reggio Calabria, a Napoli, a Roma, a Milano, a Berlino».
L'alta velocità arriverebbe così sulle due sponde, «a Reggio Calabria da una parte e a Messina dall'altra, sia per i passeggeri che per le merci - continua Salvini -. Io penso che sarà un nuovo Rinascimento anche dal punto di vista commerciale, trasportistico, industriale, turistico. E quindi sono contento di accompagnare questo periodo straordinario».
A far da specchio alla Salerno-Reggio Calabria ci sarebbe la nuova ferrovia Messina–Catania–Palermo, opera da 13 miliardi di euro che secondo i piani dovrebbe essere percorribile anche dai treni continentali. Le linee ad alta capacità, progettate per velocità fino a 200 km/h e compatibili con Frecciarossa, consentiranno di collegare Messina, Catania e Palermo in due ore.
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