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In tv è Matilde, la mamma di Suleima: chi è l'agrigentina che vive tra "film e realtà"

Ovviamente le fiabe non esistono e non sempre va tutto come ci piacerebbe, ma il percorso di questa agrigentina ci fa un po' sognare ad occhi aperti. La sua storia

Sara Abello
Giornalista
  • 19 febbraio 2024

Romina Caruana

«La mia sensazione è di vivere sempre in bilico tra un film e la realtà, non è un caso che nei miei romanzi e sceneggiature si rincorrano fatti veramente accaduti» - già da queste poche parole di Romina Caruana si presagisce che quello che sto per farvi è il racconto di un’esperienza da sogno.

Ovviamente le fiabe non esistono e ahinoi non va sempre tutto come ci piacerebbe, ma il percorso di questa agrigentina ci fa un po' sognare ad occhi aperti, e questo è sacrosanto.

Nata mezzo secolo fa ad Agrigento, anche se dalle foto le si darebbero per lo meno quindici anni di meno, i genitori sono un pediatra e una casalinga. Romina è la seconda di quattro figli, tutti assolutamente speciali, legati da un amore profondo nei confronti di Ivan, il più piccolo dei Caruana, affetto da autismo, e ancora oggi il legante di tutto, oltre che la ragione per cui torna in Sicilia tutte le volte che le è possibile.

Come in tutte le famiglie ovviamente svariate sono state le problematiche, paradossalmente, come è lei stessa a raccontare, non legate alla condizione del fratello ma più all’indole forte del padre, siciliano vecchio stampo che non dava grande libertà ai figli.
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Già a quattordici anni Romina dava spazio alla fantasia e sognava di andare via, cosa fatta per trasferirsi a Palermo quando di anni ne aveva diciassette, per studiare e laurearsi in lingue e letterature straniere con professori del calibro di Antonino Buttitta e Janne Vibaek Pasqualino, intellettuali di spicco negli anni Novanta di una città sotto i riflettori in più ambiti.

Dopo l’università, sempre a Palermo, segue il suo talento e si diploma alla scuola di teatro Teatès di Michele Perriera, altro illustre intellettuale, amico di Sciascia, Umberto Eco e dei coniugi Sellerio.

Poi, grazie ad un suo ex fidanzato, si ritrova a vivere gli anni sfolgoranti e oggi ingrigiti del capoluogo siciliano, fianco a fianco con il gruppo di menti illuminate che all’epoca animava la galleria d’arte di Maurilio Catalano in Via Mazzini.

Successivamente ha insegnato lingue all’istituto "Pacioli" di giorno e la sera era volto alla conduzione del celebre "Opinion Leader", programma cult che con le sue rubriche mostrava ai telespettatori siciliani una Palermo ai più sconosciuta e che insieme a lei ha sfornato tanti nomi celebri.

La passione per la recitazione, forse più che passione una vera e propria vocazione, proseguì martellante fino a che decise di trasferirsi a Roma, dove continuò i suoi studi come attrice all’Actor’s Center di Michael Margotta, membro dell’Actors Studio di New York. È il 2011 quando però, dopo il periodo in cui è vissuta tra la Sicilia e il Lazio, decide di esplorare nuove frontiere.

L’Italia le stava stretta per diversi motivi e, avendo conosciuto a Roma Susan Batson, produttrice, attrice, autrice, insegnante di recitazione e membro a vita dell’Actors Studio, si trasferisce a Los Angeles.

Tutto in realtà era iniziato ancora prima, quando aveva sognato un luogo caldo, assolato, con il deserto e una serie di circostanze che le davano gioia...la sua mentore lo identificava proprio con Los Angeles dove, poco dopo, ha avuto inizio un vero e proprio paginone felice della vita di Romina. Poche sono le persone che si trasferiscono all’estero e sin da subito parlano di un’accoglienza meravigliosa come è capitato a lei.

Per una serie di coincidenze fortuite si è trovata a vivere in una mega villa hollywoodiana che le ha aperto subito le porte del bel mondo sempre sognato, favorendo inoltre la nascita di tante amicizie rimaste negli anni.

L’America del resto si sa che è la patria delle nuove possibilità...e ha infatti imparato tantissimo, applicandosi nello studio del "sistema americano" per capire come mai per loro due più due faccia quattro mentre da noi qualsiasi cosa si mostri con specifiche varianti di ogni tipo...chi vuole capire capisca.

Ovviamente anche gli USA non sono un modello assoluto di virtuosità, il governo Trump prima e la pandemia di Covid poi hanno cambiato in peggio le cose anche lì. Oggi la sua vita è tornata a dividersi tra "La città degli angeli" e Roma, dove ha casa a Trastevere, con soste siciliane ovviamente.

Sebbene raggiungere Agrigento da Roma richieda più tempo che per arrivare dalla capitale a New York, Romina è legata alla Sicilia da un rapporto viscerale, totale e fondamentale per la sua esistenza, come più volte ribadisce. «La porto sempre con me, nei miei racconti, nelle donne che interpreto, nelle storie che scrivo.

La Sicilia è il futuro, non l’America...».

Certo Los Angeles l’ha accolta, e bene, aiutandola ad ambientarsi in fretta. L’istituto italiano di cultura è stato il mezzo attraverso il quale conoscere tutta la comunità italiana che vi risiede, importante anche le collabo- razioni come attrice in diverse performance anche per l’ambasciata italiana.

Del resto Romina ha trascorsi come attrice teatrale e di pellicole al fianco di attori quali Harvey Keitel, Chaz Palminteri e Rowan Atkinson. È anche autrice di sceneggiature e di ben due romanzi, oltre che produttrice esecutiva di film e non pochi sono stati i premi ricevuti.

Evidentemente la caleidoscopica Los Angeles è stata ed è ancora per lei una fonte di ispirazione con il suo universo variegato che sottopone a situazioni incredibili dalle quali imparare, e che catapulta trent’anni avanti.

Poi si torna in Italia e sono quaranta gli anni indietro invece...eppure è amore puro. Se le si chiede come vede il suo futuro, Romina ammette di non sapere se tornerà mai stabilmente in Sicilia, ama troppo scoprire nuovi mondi, ma di certo il filo che la tiene legata all’isola è destinato a non spezzarsi mai.

Non a caso, a breve, la si vedrà interprete della serie tv Màkari 3 nel ruolo di Matilde, la mamma di Suleima, al fianco di altri siciliani come Claudio Gioé, Domenico Centamore e Ninni Bruschetta.

E poi ancora nella serie tv di Amazon "The Bad Guy" con Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi, sempre girata in Sicilia.
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